"Gentile Presidente della Regione Marche e Gentile Assessore, in riferimento alla nota della Direzione Generale dell’AST di Ascoli Piceno in oggetto (si allega), si prende atto della volontà della Direzione dell’AST di perseverare nel proprio illegittimo atteggiamento manifestando ancora un atteggiamento di assoluta chiusura non tanto nei confronti di questo Sindacato, ma nei confronti dei sacrosanti diritti dei lavoratori. Nessuna meraviglia al riguardo, è già stato dato mandato all’Avv. Ciofani, legale del NurSind, che legge in copia, di agire legalmente al fine di ripristinare i diritti violati dei dipendenti dell’AST di Ascoli Piceno. Terremo comunque costantemente informati i dipendenti sugli sviluppi della vicenda che evidenzia certamente una impostazione di parte datoriale che certo non contribuisce all’ affezione dei dipendenti verso l’Azienda presso la quale prestano il loro lavoro.
Riguardo poi alla “lunga trattativa e alla conclusione della stessa con la sottoscrizione del CCI 2021, 2022 e 2023 da parte della Direzione e della maggioranza delle OO.SS. ma non dalla S.V. quale rappresentante del Nursind” l’affermazione ci meraviglia non poco.
A quale lunga trattativa fa riferimento la Direzione? Nel tavolo deputato alle trattative tra Direzione e RSU, la discussione e la sottoscrizione del CCI 2021, 2022 e 2023 si è svolta in un unico incontro e precisamente il giorno 20 settembre 2023, e si è esaurita nel giro di un paio di ore. D’altronde una volta risolto il problema dell’integrazione dei fondi non vi erano ulteriori ostacoli per la sottoscrizione definitiva del CCI.
Si può considerare lunga trattativa un incontro della durata di un paio di ore per la definizione di un CCI che abbracciava un triennio?
Oppure la lunga trattativa si è svolta al di fuori dal tavolo delle trattative deputato, si è svolta altrove con la “maggioranza” che ha sottoscritto il CCI, escludendo tutte le altre sigle sindacali?
Delle due l’una, o la Direzione è incorsa in un lapsus freudiano oppure racconta qualcosa che non è conforme alla verità.
Peccato poi che la medesima “maggioranza” sottoscrittrice in una nota del 3 ottobre u.s., riportata da tutti gli organi di stampa, sull’argomento oggi afferma “La Dr.ssa Natalini esalta qualche misero pagamento effettuato…”.
Riguardo poi alla mancata sottoscrizione da parte del Nursind del CCI 2021, 2022 e 2023 la Direzione omette o dimentica che le OO.SS. non firmatarie erano ben 3 e non solo il Nursind. E il motivo della mancata sottoscrizione è stato ben evidenziato nel corso dell’unico incontro e riportato a verbale. Le OO.SS. dissenzienti evidenziavano che non si opponevano di certo al pagamento delle indennità dovute, ci mancherebbe altro, abbiamo combattuto e combattiamo tutti i giorni per questo. Il disaccordo totale riguardava solamente la parte degli incarichi, per come erano stati gestiti, per le modalità attraverso le quali si era arrivati alla loro assetto e perché erano ancora “sub judice” da parte del Tribunale di Ascoli Piceno.
Ultima ma non meno importante considerazione; ad un anno dalla stipula del CCI 2021, 2022 e 2023, nessun altro accordo è stato stipulato in AST Ascoli Piceno. Nulla si è mosso, tutto fermo ad un anno fa. Anzi ancora debbono essere pagate delle indennità previste dal CCI dell’anno scorso quali fasce 2022 e D.E.P. 2023, e tanto altro ancora. Per l’anno 2024 invece buio pesto, ad oggi ancora nulla in discussione.
Distinti saluti.
Ascoli Piceno 18/10/2024
Segretario Prov. NurSind Ascoli Piceno
Dott. Maurizio Pelosi