Merlonghi: «La mia scelta è invece stata chiara sin dall'inizio»
Lamenta i problemi (il "putiferio") insorti dopo la stabilizzazione di sette dei nove precari impiegati presso il suo Ente. Al riguardo, egli ricorda a Bertinotti gli «annunci solenni, concomitanti alla finanziaria, circa la stabilizzazione dei lavoratori precari, con manifesti in tutte le città del Paese».
Merlonghi evidenzia l'accanimento amministrativo inconcepibile e ingiustificabile, perplessità dei sindacati, che avrebbero anche loro dovuto ricorrere agli stessi strumenti legislativi per sistemare circa 350 precari sparsi negli enti della Regione. «La Regione da parte sua - prosegue Merlonghi - ha immediatamente nominato una commissione ispettiva e i revisori contabili dell'Ente hanno proceduto a inoltrare una denuncia alla Corte dei conti per danno erariale, ma ancora oggi - osserva Merlonghi - non si riesce a capire con quale ruolo e per quale ragione. Un politico navigato - continua - avrebbe scelto la strada più facile: 'tutti a casa!'. La mia scelta è invece stata chiara sin dall'inizio: ricercare tutti gli strumenti, affinché quei lavoratori potessero, dopo tanti anni, trovare uno sbocco definitivo. Se la sistemazione di un precario comporta tanta attività amministrativa, tanto accanimento e tanto lavoro per i volenterosi, ho la netta sensazione - conclude Merlonghi - che il Parlamento dovrà fare leggi e norme certe affinché le stesse, senza alcun dubbio d'interpretazione, possano essere applicate».