L'ammontare delle cifre sottratte supera il milione di euro
In pratica i truffatori, aiutati da quattro promotori finanziari marchigiani e abruzzesi, tutti denunciati, acquistavano case con falsi documenti e accendevano mutui che poi non avrebbero pagato. I responsabili sono: Paola T., 35 anni, di Chieti, Gianfranco P., 46 anni, di San Benedetto, e Claudio P., un ascolano di 36 anni. L'ammontare delle truffe ammonta, per ora, a oltre un milione di euro. I tre stipulavano atti regolari davanti al notaio ma utilizzando documenti falsi. Quindi si presentavano negli istituti di credito accendendo dei mutui. Un'operazione nella quale si distingueva Paola T., che si presentava con il nome di Eva Soave, ed era particolarmente abile nei travestimenti. Una volta incamerato il denaro, il terzetto spariva.
«Un sistema reso possibile da una dettagliata conoscenza dei meccanismi bancari - spiega il dirigente della Polizia -, che ha consentito alla banda di mettere a segno colpi tra le Marche e l'Abruzzo». Le truffe sono state accertate ai danni della Banca di Roma, della Popolare di Ancona e della Banca Toscana.