Aveva 76 anni, anche lui fu presidente dell'Ascoli
Più giovane del Presidentissimo e anche lui traghettatore della squadra in un periodo molto buio per la società. Dopo la morte del fratello, infatti, la squadra scese in serie C.
Artefice delle fortune dell'azienda di famiglia, sempre insieme al fratello, non amava la notorietà. Schivo, riservato e profondamente diverso da Costantino, alcuni gravi lutti ne hanno condizionato la vita. Prima la perdita del fratello infatti, poi della moglie (morta in un incidente) hanno segnato pesantemente l'uomo.