/Porto d'Ascoli, vietato utilizzare acque di pozzi e scavi
Porto d'Ascoli, vietato utilizzare acque di pozzi e scavi
Lo stesso divieto è stabilito nel quartiere San Filippo
La disposizione riguarda due zone della città a seguito di una segnalazione dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche dipartimento di Ascoli Piceno (Arpam).
La segnalazione dell’Arpam è partita in seguito ai campionamenti delle acque di falda in via Zuccoli del Comune di San Benedetto del Tronto e nel corso delle indagini ulteriori per la verifica di inquinamenti delle acque di falda della zona e in un’altra come di seguito indicata.
L’ordinanza del sindaco n. 60 di oggi 22 giugno stabilisce il divieto a Porto d’Ascoli, nel quadrante delimitato ad est dal rilevato ferroviario, a nord da via Mattei, a sud dal canale Consortile, ad est dalla direttrice comprendente via Alfortville, via Curie, zona Caserma Guelfa e parte precollinare della Strada SS 16, fino a nuovo ordine.
Lo stesso divieto è stabilito con ordinanza n. 61 sempre datata 22 giungo, nel quartiere San Filippo, e più precisamente nel quadrante delimitato ad ovest da corso Mazzini, ad est dal rilevato ferroviario, a sud da via Verga e prolungamento, a nord da via Petrarca e prolungamento, fino a nuovo ordine. Questa ordinanza sostituisce la n. 112 del 2006, già divulgata all’epoca attraverso avvisi pubblici. Responsabile del procedimento è il settore Lavori pubblici e tutela ambientale.