Guardia di Finanza, 233° anniversario dalla fondazione

Guardia di Finanza, 233° anniversario dalla fondazione

Per il Comandante Giuseppe Montanaro il 2007 è un anno con risultati di rilievo

ospitate sul palco allestito di fronte al Palazzo dei Capitani del Popolo, sovrastante la Compagnia di Formazione appositamente schierata, formata dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ascoli Piceno. Dopo gli onori di rito e la consueta lettura dei vari messaggi augurali pervenuti dalle diverse Autorità istituzionali, il Comandante provinciale Giuseppe MONTANARO, evidenzia come, per il Corpo, anche l’anno 2007 rappresenti un periodo significativo, denso di avvenimenti e già connotato dal conseguimento di risultati operativi di tutto rilievo che, nel solco di una tradizione bisecolare, confermano il ruolo della Guardia di Finanza di Istituzione efficiente e moderna, posta a difesa dei fondamentali interessi economici e finanziari dello Stato. Un insieme di competenze che ha contribuito ad accrescere la professionalità del Corpo, Forza connotata sempre più da una struttura organizzativa basata su modelli duttili e moderni, tali da soddisfare l’esigenza sia di una maggiore tutela - continuamente richiesta dalla collettività - che di migliorare i rapporti tra il contribuente e l’Amministrazione finanziaria, in modo da garantire il rispetto dei diritti del singolo, così come sanciti dalla Costituzione.  La premiazione: consegnata la pergamena relativa all’“encomio solenne” attribuito al maresciallo aiutante MARCANTONI Marco e vice brigadiere  Vincenzino Corradetti - in rappresentanza degli ulteriori militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Ascoli Piceno, maresciallo capo Roberto Forlini, appuntato scelto Paolo Stoppaccioli e appuntato Davide Palmizi - per attività a contrasto dei traffici illeciti delle sostanze stupefacenti.
Encomi semplici” per il luogotenente Vincenzo Di Modugno e per il maresciallo capo Bruno Marra per un'attività conclusasi con la denuncia di 4 persone per bancarotta fraudolenta impropria, false comunicazioni sociali, infedeltà patrimoniale, appropriazione indebita, falso in scrittura privata, ricorso abusivo al credito e dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti, nonché con la scoperta di violazioni ed evasioni alle imposte sui redditi per oltre 12,5 milioni di euro., all’I.V.A. per oltre 1,5 milioni di euro ed in materia previdenziale ed assistenziale per oltre 1 milione di euro.
Al maresciallo capo Silvano Marini, al maresciallo ordinario Nicola  Magnotta- e all'appuntato scelto Roberto Sacconi (Compagnia di San Benedetto del Tronto) per un'indagine di polizia amministrativa in materia di sicurezza dei prodotti conclusa con il sequestro di 847 mini-moto di fabbricazione cinese immesse sul mercato nazionale in violazione della normativa comunitaria sul marchio CE e la denuncia all’Autorità Giudiziaria di un imprenditore.
Al luogotenente Antonio  Piscopiello, al maresciallo aiutante Enzo Sandroni e al maresciallo capo Giovanni Mazzamurro (Brigata di Porto San Giorgio) per attività di polizia tributaria nei confronti di un’impresa operante nel commercio del cuoio e delle pelli conclusa con la constatazione di reddito non dichiarati per oltre 6,2 milioni di euro, I.V.A. dovuta per oltre 640.000 euro  e base imponibile I.R.A.P. non dichiarata per oltre 6,2 milioni di euro nonché con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 2 persone.
Al maresciallo capo Michele Di Leo, al brigadiere capo Luigi De Bellis e all'appuntato Piero Lelli per attività di polizia giudiziaria nel settore dei traffici illeciti delle sostanze stupefacenti concluse con il sequestro di grammi 585 di eroina, grammi 38 di hashish e l’arresto di una persona.
Al maresciallo aiutante Cosimo Damiano Zezza, per indagini di polizia giudiziaria ed attività di polizia tributaria nei confronti di un sodalizio criminoso operante nel territorio nazionale e costituito allo scopo di accedere a finanziamenti pubblici.
Le operazioni di servizio si sono concluse con l’individuazione di 5 evasori totali, la constatazione di un’evasione in materia di imposte sui redditi per un imponibile complessivo per oltre 3,8 milioni di euro ed in materia di imposta sul valore aggiunto per oltre 825.000 euro nonché con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 10 persone.