/Casa Albergo Ferrucci? Deve rimanere degli anziani
Casa Albergo Ferrucci? Deve rimanere degli anziani
Le preoccupazione della Uil pensionati di Ascoli Piceno
E' previsto un intervento con un finanziamento di 800.000 euro con integrazioni da parte del comune e dell’ERSU.
La Segreteria della UIL Pensionati di Ascoli Piceno è fortemente perplessa su questa scelta per le seguenti ragioni:
1.è noto a tutti che il numero degli anziani andrà progressivamente ad aumentare (si ipotizza che nel prossimo futuro saranno il 25% della popolazione attiva sarà costituita da anziani – nel nostro comune il 22,5% della popolazione è ultra sessantacinquenne - 12.357 cittadini - circa il 45% vive in copia e meno del 30% da solo) per queste ragioni è necessario già preventivare soluzioni idonee per rispondere alla crescente domanda di servizi per la popolazione anziana ed il “Ferrucci” pur con tutte le sue lunghe vicissitudini e la sua odissea (ancora non terminata) risponde a questi requisiti, è inoltre collocato nei pressi del centro cittadino garantendo così una non emarginazione dei suoi “abitanti”;
2.è opportuno collocare in una stessa struttura giovani ed anziani? Siamo perplessi per mille ragioni;
3.anzi ci sembra che in questo modo si riducano gli spazi per gli anziani;
4.la struttura è stata lasciata al comune di Ascoli dal proprietario (Ferrucci) per essere utilizzata come “ricovero per gli anziani poveri”; è vero che la società è cambiata ma è possibile un cambio di destinazione senza intaccare la volontà del proprietario?
5.il progetto iniziale prevede la costruzione di 135 alloggi ad oggi sono ancora d definire 70 alloggi non sarebbe meglio impegnarsi alla definizione di questi vista la presente e futura domanda degli anziani?
Sono semplici domande (senza amor di polemica) che ci poniamo poiché crediamo che potevano trovarsi delle soluzioni diverse per garantire anche l’abitazione ai giovani studenti (il nostro centro storico è ricco di palazzi di proprietà comunale che potevano essere utilizzati a tale scopo favorendo inoltre anche una riqualificazione di questi edifici; inoltre crediamo che una migliore soluzione poteva anche ricercarsi tramite l’utilizzo degli spazi esistenti presso l’ex ospedale Mazzoni di via Rimembranze che poteva diventare una sorta di campus universitario, fiore all’occhiello della nostra università)».