Lavori pubblici, cantiere a San Martino

Lavori pubblici, cantiere a San Martino

L’ area di intervento è di circa 370 mq

L’edificio e l’area ad essa più prossima sono interessati in questi giorni da opere di  manutenzione e risanamento conservativo dei prospetti dell’edificio, sistemazione delle pavimentazioni del piazzale e completamento del marciapiede  est della via San Martino. In questa nuova ambientazione, saranno SAN MARTINOaccolti i fedeli che dal 24 giugno all’8 luglio si recheranno in pellegrinaggio nella chiesa di San Martino per lucrare l’indulgenza plenaria come vuole la tradizione della Sacra Giubilare. E appunto domenica sera, a conclusione della cerimonia religiosa che aprirà le celebrazioni della ricorrenza, il sindaco Luigi Merli inaugurerà l’opera.
L’ area di intervento è di circa 370 mq e comprende il piazzale a ovest dell’edificio di culto, gli antichi resti murari, la fascia di Via San Martino tangente a questi e una striscia di terreno di proprietà comunale da trasformare in marciapiede.  Ad occuparsene è stata incaricata la ditta Consorti Vincenzo & figli di San Benedetto che si è dichiarata disponibile ad eseguire i lavori offrendo un ribasso del 12% sull’importo a base di gara. Le opere, pertanto, costeranno 71.956,15 euro, comprensivi di iva e oneri di sicurezza. A dirigerle, lo stesso progettista, l’architetto Massimo Sciarra.
LE OPERE
Il piazzale del sagrato verrà sostituito  con una nuova pavimentazione in lastre di travertino di Acquasanta, mentre la parte più a sud della chiesa è invece pavimentata con selciato di ciottoli di fiume alternati a lastre di travertino. Sempre il travertino rivestirà le scale di ingresso alla chiesa.
Per gli antichi resti murari, il lavoro si limita ad eliminare la vegetazione infestante fin negli apparati radicali, alla spazzolatura e successiva stuccatura con malta di calce.
A completare il nuovo scenario la revisione dell’illuminazione pubblica, affidata a corpi illuminanti incassati nella pavimentazione, per valorizzare la presenza dei resti murari antichi, e su palo, a esaltare discretamente le forme architettoniche, mantenendo i fasci luminosi entro i limiti consentiti dalla legge (LR Marche nr. 10/24.07.02), onde evitare qualsiasi tipo di inquinamento luminoso e favorendo il risparmio energetico.
La sistemazione del verde si è basata sul completamento delle alberature già presenti di pinus halepensis, mentre gli arredi comprendono due sedute di travertino ai lati dell’ingresso alla chiesa, la segnaletica e le riprese di asfalto del piano stradale lungo il perimetro dell’area interessata dai lavori.