/Al lavoro delle oasi di protezione della fauna selvatica
Al lavoro delle oasi di protezione della fauna selvatica
Si è trattato di una giornata a contatto con la natura
Dopo aver affidato, in via definitiva, la gestione naturalistico - ambientale di 5 oasi di protezione della fauna selvatica istituite sul proprio territorio, la Provincia di Macerata sta seguendo ora da vicino le diverse progettualità che stanno interessando le oasi “Monte Fietone” (Montecavallo), assegnata alla Federazione italiana della caccia; “Le Grazie” (Tolentino), assegnata al Wwf; “Castreccioni” (Cingoli), assegnata alla Coldiretti; “San Vito-Arcofiato-Polverina” (Camerino, Pievebovigliana, Fiastra) e “Porto Potenza Picena”, entrambe assegnate a Legambiente. Le associazioni affidatarie si sono messe subito all’opera per realizzare, in ciascuna delle cinque oasi, l’elaborazione di una documentazione tecnico-scientifica che definisca il quadro conoscitivo di base degli habitat: la Carta della vegetazione, la Carta geologica, l’analisi del sistema antropico (infrastrutture, insediamenti, uso del suolo), nonché la cosiddetta “check-list”, una sorta di censimento delle specie faunistiche presenti: mammiferi, uccelli, anfibi, rettili. Il base a quanto previsto dal Piano Faunistico Venatorio Provinciale, inoltre, sono stati avviati anche interventi specifici che, in linea generale, consistono nel monitoraggio della fauna attraverso censimenti pre e post-riproduttivi, nello studio specifico su specie di particolare importanza come l’aquila reale, la moretta tabaccata e il tarabusino, i miglioramenti ambientali ed il ripristino di biotopi naturali. Inoltre è stata prevista la realizzazione di pannelli informativi, percorsi e aree di accoglienza didattica per una migliore fruizione dell’oasi, nonché interventi, almeno trimestrali, di pulizia e raccolta rifiuti.
Nei giorni scorsi la Federazione italiana della caccia, rappresentata dal presidente provinciale, Giancarlo Gorini, ha presentato la propria gestione nell’oasi di Monte Fietone, in territorio di Montecavallo. Si è trattato di una giornata a contatto con la natura alla quale erano presenti, fra gli altri, anche l’assessore provinciale all’Ambiente, Carlo Migliorelli, il sindaco e il vice sindaco di Montecavallo, Roberto Lotti e Pietro Secoli, i responsabili dello studio faunistico Chiros, Paolo Forconi e Maurizio Fusari e i funzionari del Servizio risorse naturali e della Polizia Provinciale. La manifestazione si è svolta a un anno dall’affidamento in gestione dell’oasi proprio alla Federcaccia provinciale ed è servita per fare il punto sui lavori svolti: tabellazione, predisposizione di itinerari naturalistici, realizzazione di pozze d’acqua e punti di foraggiamento per gli animali, ricerche sulle specie prioritarie come il lupo e l’aquila presenti nell’oasi, nonché di specie con interesse anche venatorio come la coturnice, la starna e la lepre.