Wrestling in classe, atterrato un docente

Wrestling in classe, atterrato un docente

L'insegnante solo ora ha denunciato l'episodio alla magistratura

Il docente dell'Ipsia di Macerata, sezione distaccata di Corridonia, ha atteso la fine dell'anno scolastico prima di rivolgersi ai carabinieri. Questo per evitare che ai due ragazzi fosse impedito di sostenere l'esame di maturità.   Il fatto risale al 23 marzo scorso. Lui si chiama Luciano Norscini ha 55 anni e insegna di elettrotecnica. Ma nelle ore libere si esercita con il wrestling. Secondo il docente  è stato un episodio di bullismo, ripreso dai telefonini di ultima generazione. I responsabili, che in questi giorni sono impegnati con gli esami di Stato, non hanno ricevuto alcuna notifica, comunque -riferiscono alcuni compagni- si é trattato soltanto di uno scherzo finito male. Anche alcuni colleghi ridimensionano l'episodio parlando di una «stupidaggine eccessivamente gonfiata».  il preside Raffaele Ciarapica, non parla di bullismo, ma lamenta «troppa confidenza agli alunni».  L'episodio: era un venerdì ed erano gli ultimi minuti dell'ultima ora. Stavano provando una mossa di wrestling quando il docente, nel tentativo di divincolarsi, ha sentito questo dolore costale.    Dal canto suo il professore infortunato sostiene che, essendosi visto negare da parte dell'Inail e da parte dell'assicurazione della scuola ogni risarcimento al danno subito, non ha visto altra strada per risolvere la questione che rivolgersi alla magistratura. Secondo la sua versione, istigato da alcuni studenti, si sarebbe volontarimente sottoposto alla prova. Il ragazzo ha chiamato gli altri ad aiutarlo, ma solo uno l'ha seguito mentre il resto della classe tirava fuori i cellulari per riprendere la scena. Afferrato dai due ragazzi alla schiena e ad una gamba, il prof. Norscini racconta di aver perso l'equilibrio, aggrappandosi ad uno degli studenti e avvertendo "un dolore fortissimo al torace". Il finale al pronto-soccorso: il referto parla di infrazione alla settima costola anteriore sinistra. Ci riproverà?

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