Provvedimento dannoso per la popolazione, leconomia e il turismo, specialmente in estate
E’ una lettera di protesta quella inviata dal presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Palmiro Ucchielli, al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi e al presidente delle Ferrovie dello Sato. Al centro della missiva, la chiusura della biglietteria della stazione ferroviaria di Marotta, provvedimento che ha suscitato un “vivo disappunto non solo tra i cittadini, ma anche all’interno di questa amministrazione, – scrive Ucchielli – sia per il venir meno di un servizio ritenuto di fondamentale importanza da tutte le parti sociali, sia per le modalità con cui tale interruzione è avvenuta, senza alcun preavviso né concertazione preventiva”.
Nella lettera, trasmessa anche all’assessore regionale ai Trasporti, Ucchielli sottolinea di aver “sottoposto immediatamente la problematica alla Regione Marche e alla Direzione di Trenitalia in un apposito incontro durante il quale era emersa la comune volontà di trovare una soluzione, a fronte di un problema definito contingente e legato solamente ai turni del personale nel periodo estivo”.
Eppure al momento “e senza comunicazioni ufficiali – incalza Ucchielli – apprendiamo che la soppressione della biglietteria di Marotta rimane confermata e che si stanno valutando ipotesi di esternalizzazione del servizio, comunque prevedibili dopo il periodo estivo”.
Quindi la richiesta da parte della Provincia di Pesaro e Urbino di “chiarimenti precisi, fermo restando la contrarietà alla soppressione, anche temporanea, del servizio. Provvedimento dannoso per la popolazione, l’economia e il turismo, specialmente in estate, non solo di Mondolfo, ma di tutti i comuni della Val Cesano e dell’intero territorio provinciale”.