Club scambisti, lite tra soci sedata dai carabinieri

Club scambisti, lite tra soci sedata dai carabinieri

L'alterco generato da un contenzioso in atto tra le parti

Il litigio era scoppiato in seguito all'intervento di uno dei titolari del locale, accortosi che il rappresentante del suo socio, probabilmente per autotutelarsi nel contenzioso in atto, aveva sigillato la serranda d'ingresso. Stando a quanto è stato possibile ricostruire, alla fine del vivace alterco, uno dei "contendenti", nell'atto di allontanarsi in auto, avrebbe quasi sfiorato, senza però toccarla, una donna incinta che accompagnava la persona che ha proceduto ad apporre i sigilli. Per questo fatto, la donna ha sporto querela, mentre la controparte ha querelato il "sigillatore" per avere esercitato un'azione di tutela dei propri interessi ritenuta eccessiva. La polizia si è limitata a raccogliere le reciproche
querele, inoltrandole alla magistratura per la valutazione di eventuali aspetti penalmente rilevanti della vicenda.