Fondazione Carisap, piano da 12 milioni di euro

Fondazione Carisap, piano da 12 milioni di euro

Privilegiati i progetti di area vasta e grande voglia di università del Piceno

: tra i progetti e le idee che avranno priorità ci saranno quelli che ricadono su area vasta, non solo geografica, ma anche sociale, culturale.
Quindi progetti legati ad esempio alla formazione, all'aumento dei corsi universitari nel territorio. Insomma la Fondazione Carisap vuole investire sulla «produzione piuttosto che sulla conservazione», riponendo grande fiducia nelle risorse umane dell'ente, uomini e donne che credono nella missione di creare valore aggiunto per la comunità e non solo dare fondi a pioggia, senza alcuna strategia di sviluppo territoriale.
Così l'aspetto culturale della formazione assume un tenore fondamentale. E la polemica sulla voglia di università del Piceno, piuttosto che corsi e facoltà da altre sedi, non è acqua fresca sui vetri. «Non possiamo che rispettare – dice Marini Marini – i protagonisti della querelle. Non a caso del Cup siamo solo finanziatori, ma abbiamo messo forti paletti: non finanziamo i costi correnti, investiamo sullo sviluppo dell'università.
Non ci faremo strumentalizzare. E' chiaro che siamo fortemente interessati all'università locale. Saremo il cane da guardia perchè le polemiche costruttive avvantaggino l'università, dunque nel piano triennale metteremo dei bei paletti perchè ciò avvenga».   VINCENZO MARINI MARINI - PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE CARISAP
E temi di area vasta sono quelli ad esempio della riconversione della Sgl Carbon, un piano che secondo il presidente della Fondazione Carisap deve essere concesso al dibattito pubblico prima di compiere scelte. «Perché lo sviluppo del territorio vada letto con un dialogo continuo con la comunità». Un piano dove i tempi di sviluppo non paiono omogenei al presidente Vincenzo Marini Marini, ma c'è certezza che alla fine si raggiunga l'obiettivo.
La Fondazione Carisap sta anche costruendo una sinergia con la sua omologa teramana per il “Cotuge” (Consorzio dei monti gemelli). E' stato finanziato uno studio; quanto alle infrastrutture, i piloni della seggiovia ad esempio, si pensa di finanziarne il costo che avrà un ammortamento di 15 anni e chiedere per quel lasso di tempo la maggioranza delle quote nel consiglio d'amministrazione, si vedrà. Il “manifesto” per realizzare il piano triennale, il manuale per produrre valore aggiunto per l'attuale Piceno, è l'ago della bilancia dello sforzo stesso di rendere la Fondazione un palazzo di vetro, dove critiche, errori e magagne sono messe nel conto unicamente per permettere la crescita del territorio che non risente della ripresa che si registra in campo regionale. Un piano triennale che Vincenzo Marini Marini definisce «una rivoluzione copernicana».
Tutto è basato sul dialogo istituzionale (con gli stakeholders: Provincia, i 38 Comuni, le Diocesi, Camera di Commercio, Asur, Università sul territorio, Ordini professionali, associazioni di categoria e il mondo del volontariato) dal quale scaturiranno le idee, i programmi che saranno studiati dall'organo d'indirizzo con una valutazione filtrata da una ricerca dei fabbisogni sul territorio.
Da questo studio traspaiono ad esempio un disagio sociale più alto di quello che può apparire,mentre in  campo sanitario c'è più voglia di prevenzione da parte dei cittadini invece che cura dei malanni. Terzo pilastro per la realizzazione del piano pluriennale è chiedere le idee ai cittadini.
La Fondazione Carisap apre così una finestra diretta con gli abitanti dell'attuale Provincia di Ascoli tramite il sito internet: www.fondazionecarisap.it, qui i cittadini potranno compilare un modulo, che per avere valore deve essere poi stampato e inviato alla Fondazione tramite posta, e le proposte saranno valutate dall'organo d'indirizzo.
Ci sono tempi precisi, ricordano il vice presidente Vittorio Virgili e il segretario generale Fabrizio Zappasodi: tutto deve essere presentato entro venerdì 14 settembre 2007 e l'organo d'indirizzo realizzerà il piano pluriennale entro il 31 ottobre 2007. Per attuare questa comunicazione con la comunità locale la Fondazione Carisap ha dato incarico a due giovani professionisti nostrani: l'ingegnere Enrico Alberti e il grafico Cristiano Spalvieri.