/AnnoZero, parla lassessore al personale Gianni Giaccaglia
AnnoZero, parla lassessore al personale Gianni Giaccaglia
Altri 10 contratti di collaborazione come quello della Corradetti non sono stati rinnovati
Inoltre, ha dato mandato all’Avvocatura della Regione di visionare tale materiale per verificare i presupposti ad agire a tutela dell’immagine dell’Ente.
L’Ufficio legale della Regione infatti è stato incaricato dalla Giunta di valutare ogni azione utile a tale scopo.
Nel merito della vicenda l’Assessore al personale Gianni Giaccaglia ha riferito che dagli atti dell’Amministrazione risulta quanto segue:
«1.Cristina Corradetti ha svolto attività di collaborazione professionale presso l’ARS-Agenzia Regionale Sanitaria Marche nel Centro regionale di documentazione e analisi per l’infanzia, l’adolescenza e i giovani per il periodo 15/10/2004–31/12/2005.
2.L’incarico alla suddetta consisteva nel supporto alle attività di documentazione, ricerca e comunicazione sulla condizione dell'infanzia e l'adolescenza;
3. Con lettera raccomandata del 27 settembre 2005 il direttore dell’ARS ha diffidato la Corradetti perché inadempiente nei termini contrattuali, in merito alle relazioni mensili non presentate a testimonianza del lavoro svolto;
4. la Corradetti, attraverso un proprio legale, ha contestato l’atto di diffida, affermando di aver correttamente svolto il proprio lavoro;
5. il rapporto si è risolto, come stabilito dal contratto, alla fine del 2005 e la Corradetti ha ricevuto dall’ARS il compenso spettante;
6. la Corradetti, con lettera del gennaio 2006, ha richiesto all’Agenzia, il rinnovo dell’incarico. Tale richiesta non ha avuto seguito da parte dell’ARS. Altri 10 contratti di collaborazione professionale come quello della Corradetti non sono stati rinnovati.
Da nessuno dei documenti sopra citati, nemmeno dalle missive del legale della Corradetti, si rileva che la stessa sia stata adibita al disbrigo di compiti diversi da quelli previsti nel contratto, così come asserito nel corso della trasmissione RAI ANNOZERO.
Peraltro, è da precisare che l’assessore alle politiche sociali all’epoca dei fatti non è stato candidato alle elezioni regionali del 2005».