Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ha pubblicato il Bando “Vicini di scuola” per sostenere modelli innovativi capaci di ridurre i fenomeni di segregazione scolastica che incidono sui minori nella fascia di età 6-13 anni.
A disposizione 10 milioni di euro. Il Bando scade il 29 aprile 2022.
Rossi-Doria: “Dobbiamo garantire il comma II dell’articolo 3 della nostra Costituzione, che difende e promuove il principio di eguaglianza sostanziale in base al quale la Repubblica deve intervenire per rimuovere gli ostacoli economici e sociali, obiettivo anche del Fondo”.
Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ha pubblicato un nuovo bando, “Vicini di scuola”, per contrastare i fenomeni di segregazione scolastica. Il bando, che scade il 29 aprile 2022, mette a disposizione un totale di 10 milioni di euro.
La possibilità di ricevere un’istruzione gratuita e di qualità è un diritto garantito dalla nostra Costituzione, ma è sempre più necessario e urgente affrontare il fenomeno delle crescenti disuguaglianze, che in molti contesti territoriali diventano strutturali: aumentano i numeri di figli di famiglie a basso reddito, bambini con difficoltà di apprendimento, ragazzi che vivono nelle grandi periferie urbane con offerte educative povere, bambini provenienti da famiglie con una storia di migrazione che sono in difficoltà. Un segno evidente dell’aumento delle disuguaglianze è il fenomeno della segregazione scolastica, intesa come concentrazione di alunni e studenti appartenenti a gruppi sociali o con vissuti migratori concentrati nella medesima scuola, e la “fuga” delle famiglie più protette verso scuole percepite come più “attraenti”. Un fenomeno che ci riporta a quel che si chiamava white flight, comparso per la prima volta negli USA degli anni Cinquanta e Sessanta.
Per promuovere una sperimentazione di scuole di qualità in contesti difficili il bando “Vicini di scuola” di Con i Bambini selezionerà progetti in grado di impattare in modo positivo sui fenomeni di segregazione scolastica affiancando le scuole che vogliono rendersi attrattive per tutti e promuovendo interventi che consentano di garantire dunque una formazione di qualità anche in contesti più complessi e che portino nel medio periodo al progressivo riequilibrio della composizione “sociale” degli studenti nelle scuole e alla riduzione dei divari nelle politiche educative territoriali.
Sarà importante sviluppare iniziative che prevedano l’integrazione di tutte le dimensioni funzionali a favorire l’inclusione scolastica e sociale (metodologia didattica, approccio interculturale, lavoro di rete, collaborazione tra scuole, formazione, relazione con le famiglie), adottando un approccio capace di rispondere in modo integrato ai diversi bisogni dei minori e delle famiglie e ampliare l’offerta educativa nell’ottica di garantire pari opportunità di apprendimento di qualità in tutte le discipline, prestando anche attenzione ulteriore ai bisogni educativi speciali.
Saranno valutati positivamente i progetti che prevedono partnership eterogenee e complementari, formate da una pluralità di soggetti pubblici e privati del territorio e da partner istituzionali funzionali alla realizzazione dell’intervento. Il partenariato dovrà essere composto da almeno tre organizzazioni, di cui minimo due del Terzo settore (una con ruolo di “soggetto responsabile”) e almeno una istituzione scolastica del primo ciclo di istruzione, che presenti i requisiti indicati nel bando. Gli altri partner possono appartenere, oltre che al mondo del terzo settore e della scuola, anche a quello delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese.
I progetti dovranno essere strutturati per una durata complessiva non inferiore ai 36 mesi e non superiore ai 48. Come i precedenti selezionati da Con i Bambini, le iniziative prevedono l’introduzione della valutazione di impatto, ovvero una valutazione complessiva dell’efficacia delle azioni realizzate. Le proposte dovranno essere presentate esclusivamente on line entro il 29 aprile 2022 tramite la piattaforma Chàiros.