Politiche giovanili, la sfida di Minardi

Politiche giovanili, la sfida di Minardi

Servono nuove forme comunicative e far leva sulle nuove genarazioni

Lo afferma l'assessore regionale alle politiche giovanili, Luigi Minardi, a proposito dell'Accordo di programma quadro sulle politiche giovanili.  
«In questo periodo in cui i cambiamenti globali minano le strutture portanti della società, emerge con forza  una domanda di senso. Perciò servono nuove forme comunicative, occorre incoraggiare tutte le espressioni possibili della creatività, far leva sui giovani.
Nella società complessa in cui viviamo, l'attenzione dell'opinione pubblica sulle nuove generazioni è quasi esclusivamente concentrata sui problemi legati alla condizione giovanile piuttosto che sulle potenzialità di cui sono portatori i giovani. La questione giovanile è invece strettamente connessa con il futuro di una società ed è quindi necessario far leva sui suoi aspetti positivi.
In quest'ottica questo Accordo punta a valorizzare le potenzialità dei giovani in ogni campo in cui si manifestano e a investire fortemente sulle energie giovanili per un nuovo e dinamico sviluppo». 

 

I giovani protagonisti dello sviluppo e della crescita della comunità. E' questo uno degli obiettivi della Regione Marche, che da gennaio ha avviato con il ministero per le Politiche giovanili e le attività sportive un percorso di concertazione e di stretta collaborazione per la definizione delle linee prioritarie di un Accordo di programma quadro denominato 'Giovani. Ri-cercatori di senso', in coerenza con quanto previsto dal Piano nazionale giovani.   Con questo documento, che è stato approvato dalla giunta regionale, si vogliono creare maggiori opportunità sociali, culturali ed economiche per i giovani; far crescere nelle nuove generazioni la cultura della cittadinanza attiva tramite nuove forme e occasioni di partecipazione e accompagnare percorsi di crescita personale in un'ottica globale e comunitaria.