Farmaci più sicuri con la farmacovigilanza

Farmaci più sicuri con la farmacovigilanza

D’Avella: «Questo importante progetto mira a sensibilizzare anche i cittadini»

Il servizio, voluto anche dalla Federfarma di Ascoli Piceno, prevede una serie di attività finalizzate alla valutazione continuativa di tutte le informazioni relative alla sicurezza dei farmaci e ad assicurare, per tutti i farmaci in commercio, un rapporto rischio/beneficio favorevole per la popolazione. L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini sull’importanza di segnalare alle farmacie aspetti correlati all’assunzione dei medicinali.
Il farmacista, in tal senso, deve svolgere  un ruolo di educatore sanitario attraverso un controllo che in qualità di professionista è capace di effettuare decidendo di consultare il medico se riscontra eventuali rischi per il paziente. «Questo importante progetto – ha spiegato Pasquale D’Avella, presidente della Federfarma di Ascoli Piceno - mira a sensibilizzare anche i cittadini riguardo l’importanza di segnalare alle farmacie, alcuni importanti aspetti correlati all'uso dei farmaci. L’obiettivo è quello di far pervenire ad ogni farmacia la segnalazione di eventuali effetti collaterali o problematiche connesse all'uso dei farmaci, in particolare i generici e quelli da banco».
I dati relativi alla sicurezza dei farmaci vengono ricavati da differenti fonti come segnalazioni spontanee di sospette reazioni avverse, studi, letteratura scientifica e rapporti inviati dalle industrie farmaceutiche.  La farmacovigilanza, dunque, si basa sulla raccolta di un insieme di segnalazioni spontanee effettuate da parte degli operatori sanitari, nell'intento di far conoscere gli effetti indesiderati dei farmaci in commercio e prevenirne le conseguenze per i pazienti. Essa svolge un ruolo essenziale a tutela non solo dei cittadini, ma anche delle aziende alle quali consente di far conoscere gli effetti di un medicinale. Il decreto legislativo del 2003, n.95 modifica la tipologia delle reazioni da segnalare passando dall'obbligo di segnalare ogni reazione avversa, anche se già nota e descritta, alla segnalazione dei solo eventi gravi e/o inattesi per i farmaci in commercio da tempo, e tutti gli eventi,  nel caso di farmaci sottoposti a monitoraggio intensivo.
Le segnalazioni spontanee di reazioni avverse a farmaci (ADR), inoltre, vengono raccolte mediante la Rete nazionale di Farmacovigilanza, attiva dal mese di novembre 2001. Attraverso tale network gli operatori sanitari segnalano all’AIFA le reazioni avverse sospette osservate sul territorio italiano. La rete di farmacovigilanza è, inoltre, in collegamento operativo con il network europeo EudraVigilance che raccoglie in un database europeo i dati forniti a livello nazionale. L’AIFA promuove anche programmi e studi di farmacovigilanza attiva con l’obiettivo di aumentare le conoscenze sui farmaci e definire meglio la loro sicurezza d’uso, migliorare le modalità con cui vengono utilizzati, stabilire un profilo di sicurezza che meglio corrisponda alla reale pratica medica e descrivere in maniera più realistica le caratteristiche dei pazienti in trattamento.
Sono, infine, sottoposti a monitoraggio intensivo tutti i farmaci di nuova immissione in commercio, i farmaci per i quali è stata approvata una modifica delle condizioni d’impiego e tutti i vaccini.