Tenta il furto allo chalet e fugge in mare, arrestato

Tenta il furto allo chalet e fugge in mare, arrestato

I militari dell'Arma lo hanno bloccato utilizzando un pattino

Durante la notte, sulle tre località costiere (Civitanova, Porto Potenza e Porto recanati) sono stati svolti mirati servizi di vigilanza dalle competenti stazioni Carabinieri ed è stato dato loro il supporto della
motovedetta dell'Arma civitanovese CC216.  Verso le ore 3 la pattuglia della Stazione di carabinieri di Porto Recanati si è imbattuta proprio in un tentativo di furto messo a segno da un uomo che, approfittando del buio, stava scardinando la saracinesca dello chalet "Acapulco". Il comandante di stazione ed un militare si sono subito riversati verso quell'uomo che, alla vista degli operanti che lo stavano fermando, piuttosto che arrendersi, li ha presi a calci riuscendo a svincolarsi; la fuga verso il mare lo ha addirittura indotto a tuffarsi nelle acque, sperando forse che i carabinieri si arrendessero; ha percorso a nuoto diverse centinaia di metri e, inseguito, non è stato mai perso di vista. Sopraggiungeva l'equipaggio del Nucleo radiomobile di Civitanova che, con i fari brandeggiabili, illuminava per bene lo specchio di mare. Voleva probabilmente beffare gli inseguitori oltrepassando la foce del fiume
potenza ma, a poche decine di metri, i militari lo raggiungevano con un pattino destinato  al salvataggio, anche per scongiurare che il suo tentativo di fuga precipitasse in un annegamento. Riuscivano a trascinarlo a riva  e a trarlo in arresto per tentato furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Portato in Caserma e sottoposto al fotosegnalamento negli uffici della Compagnia di Civitanova, emergeva la  sua identità (A.Y. 23 enne albanese clandestino). Veniva tradotto alla Casa Circondariale di Camerino e posto a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno presso il Tribunale di
Macerata.

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