Modelli Red, c'è tempo fino al 30 giugno

Modelli Red, c'è tempo fino al 30 giugno

La Segreteria della UIL Pensionati ha un apposito servizio di assistenza per i pensionati.

Bisogna fare la dichiarazione entro il 30 giugno. E’ la consueta verifica annuale alla quale sono interessate circa 7 milioni di persone che percepiscono pensioni e altre prestazioni previdenziali legate al reddito personale e a quello del coniuge.
La richiesta di redditi è stata inviata dagli enti previdenziali insieme al certificato di pensione, al modello Cud insieme c’è anche una lettera di sollecito per coloro che lo scorso anno non hanno inviato la dichiarazione dei redditi del 2005.
Si ricorda che a partire dallo scorso anno i modelli Red (che in passato sono stati un vero e proprio incubo per i pensionati), sono stati semplificati.
I titolari di più pensioni con rendite a carico dell'Inpdap e dell'Enpals, possono presentare una dichiarazione unificata.
La verifica non riguarderà inoltre i pensionati sopra i 75 anni che nel 2006 risultavano sprovvisti di redditi; mentre coloro che nel 2006 hanno avuto gli stessi redditi dell'anno precedente si limiteranno a firmare e a restituire il modello "Novar" di autocertificazione, contenuto anch'esso nella busta inviata dall'Inps.
Sono soggetti alla verifica reddituale anche i pensionati della Pubblica Amministrazione che percepiscono prestazioni legate al reddito come l'assegno familiare e la pensione di reversibilità.
Quest'anno l'Inpdap vuole conoscere i redditi non derivanti da pensione percepiti nel 2006. In ogni caso gli interessati sono tenuti a presentare la dichiarazione anche se hanno avuto solo redditi da pensione. Sono invece esonerati, non devono fare nulla, coloro che non hanno avuto variazioni di reddito e di stato civile rispetto al 2005.
La Segreteria della UIL Pensionati di Ascoli Piceno tramite il Caaf-UIL ha organizzato un apposito servizio di assistenza per i pensionati.
Si rammenta, come per le precedenti verifiche, la dichiarazione reddituale e le autocertificazioni "Novar" non vanno presentate agli sportelli dell'ente di previdenza, ma ai centri di assistenza fiscale (CAAF).
Per non perdere tempo ed evitare inutili attese, consigliamo gli interessati di prendere un appuntamento con il CAAF UIL e nel giorno stabilito portare oltre alla lettera dell'Inps anche la documentazione fiscale (730, Cud etc.).
E’ infine importante la scadenza poiché esiste l’obbligo a rispettarla. Infatti se l'ente di previdenza non vede arrivare la dichiarazione entro il 30 giugno o subito dopo invia al pensionato un sollecito, se anche questo cade nel vuoto può sospendere il pagamento della quota di pensione collegata al reddito.
I redditi da verificare sono:
1.pensioni integrati al minimo; maggiorazioni sociali compresa quella fino a un milione;
2.assegni e pensioni sociali con relative maggiorazioni; pensioni di invalidità e reversibilità con decorrenza successiva al 1° settembre 1995;
3.assegni per il nucleo familiare;
4.assegni familiari per gli ex autonomi; una tantum annuale di 154,94 €. per i pensionati al minimo;
5.assegni e indennità di invalidità civile.