I carabinieri hanno effettuato un blitz alle 22 di ieri
Sulla scia di quella irruzione le indagini nella comunità cinese sono state approfondite e sono state trovate altre strutture, apparentemente private abitazioni, ma di fatto luoghi di lavoro insalubri e destinati alla realizzazione di calzature e tomaie.
I carabinieri hanno effettuato un blitz alle 22 di ieri, su quattro laboratori, dove sono stati sorpresi una cinquantina di cittadini cinesi in piena attività lavorativa.
In due appartamenti nella zona industriale "A" alla Via Maestri del lavoro, in particolare, sono stati trovati 25 clandestini che sono stati fermati ed accompagnati presso gli uffici del Nucleo operativo.
Ai due "capi" dei laboratori (di 34 e 20 anni entrambi muniti di permesso di soggiorno e residenza a Civitanova), sono stati contestati lo sfruttamento di manodopera clandestina ed il favoreggiamento della permanenza di clandestini in Italia. Sono stati arrestati.
Altri tre cittadini cinesi sono stati catturati poichè nonostante espulsi non avevano ottemperato ai decreti di espulsione emessi dai Prefetti di Ancona, Prato e Macerata. Anche loro tradotti alla casa circondariale di Camerino a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Il laboratorio e i macchinari sono stati sottoposti a sequestro giudiziario.