Natale Violini è ora agli arresti domiciliari. Udienza dal gup l'11 luglio
L' imprenditore quarantanovenne Natale Violini attualmente agli arresti domiciliari, è tra i rinviati a giudizio. A lui fa capo un gruppo industriale attivo nei settori cappe aspiranti e immobiliare. I reati ascritti vanno dall'associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata alla frode fiscale L'udienza preliminare davanti al gip di Ancona Lionello Rossino è stata fissata per l'11 luglio.
Per l'accusa, Violini avrebbe utilizzato società fittizie per truffare lo Stato non pagando i contributi assistenziali e previdenziali, ed evadendo Iva e imposte dirette. Dal 2000 al 2005, l' evasione fiscale e contributiva sarebbe ammontata a 36,5 milioni di euro tra Iva, altre imposte e contributi Inps. L'industriale ha sempre negato ogni accusa, sostenendo che le società interessate dalle indagini sarebbero state operative e non semplici 'cartiere'.
I reati di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e alla truffa all'Inps sono contestati, oltre che a Violini, anche a Domenico Laurendi, Carmine Modafferi, Rocco Panuccio e Isabella Tosti. Mentre il rinvio a giudizio per frode fiscale è stato chiesto per Samuele Spadoni, Rosolino Belluzzi, Claudio Busco, Raffaele Di Lillo, Altero Piccioni, Maria Teresa Riccioni, Walter Zinetti e Emilio Domenici.