Bracconaggio, i cacciatori chiedono più controlli

Bracconaggio, i cacciatori chiedono più controlli

Più vigilanza ittico – venatoria sia nella forma della prevenzione che della repressione

I cacciatori sono sul piede di guerra e chiedono che ci sia una maggiore tutela contro il bracconaggio. E ritorna a galla anche la questione delle zone di protezione speciale. I cacciatori sostengono che i luoghi in cui possono svolgere la loro attività sono ancora pochi. Per il 29 giugno, inoltre, la Federazione Italiana della Caccia ha organizzato una manifestazione.
E proprio in riferimento all’intervento dei rappresenti delle associazioni venatorie l'assessore provinciale all'ambiente Massimo Marcaccio ha deciso di fare alcune precisazione che vi pubblichiamo.
«Il controllo del territorio è un interesse condiviso dal mondo venatorio e dalla Provincia. In particolare, per quanto attiene l’attività di vigilanza e controllo, si lavora, pur nella carenza di risorse umane, per attivare interventi migliorativi e modificare le strategie di intervento. Va ricordato che ogni azione è la sintesi delle attività delle Commissioni permanenti che operano all’interno del Servizio Risorse Naturali il quale deve conciliare gli interessi e le aspettative dei cacciatori con la normativa comunitaria, nazionale e regionale. Un compito non certo facile. Nonostante ciò, posso anticipare che la Provincia sta riorganizzando il Servizio investendo nell’attività di vigilanza ittico – venatoria, sia nella forma della prevenzione che della repressione. Gli agenti della Polizia provinciale sono infatti formati su tale tipo di controllo e conoscono bene l’intero territorio, anche in relazione alla presenza delle Zone di Protezione Speciale e dei Siti di interesse comunitario. Inoltre ci sarà un agente a cui sarà attribuito il compito di curare i rapporti della Provincia con gli Ambiti Territoriali di Caccia. Per quanto concerne l’attività preziosa che svolgono le circa 200 guardie giurate volontarie iscritte nei registri Provinciali, si stanno valutando nuove forme di presenza supportate da strumenti idonei alla rilevazione degli illeciti. A tale proposito, ricordo che la Provincia ha organizzato un corso di formazione per Guardie ecologiche volontarie da 300 ore di cui 120 pratiche a conclusione del quale disporremo di operatori specialistici per la salvaguardia dell’ambiente».
Con l’occasione si ricordano i numeri di reperibilità del Corpo di Polizia Provinciale, attivi 24 ore su 24: Zona di Ascoli Piceno: 339/5744980 e 339/5744966. Zona di Fermo: 339/5917317 e 339/5917276.