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Trenitalia, la Regione interviene sulle biglietterie
Problemi ad Ascoli, Porto S. Giorgio, San Benedetto, Civitanova, Jesi e Fano
Le preoccupazioni riguardano il rischio di chiusura delle biglietterie e di ridimensionamento degli orari di apertura delle stesse in diversi centri della regione. Le organizzazioni sindacali, in particolare la CISL, erano intervenute nei giorni scorsi per sottoporre all’attenzione della comunità regionale e della Regione la questione della chiusura dei punti vendita e informativi delle stazioni di Porto Recanati, Fabriano, Ascoli Piceno, Marotta, del possibile rischio per quelli di Macerata, Jesi, Porto San Giorgio, Falconara, Senigallia, e del ridimensionamento degli orari di apertura degli sportelli delle stazioni di Ancona, Civitanova Marche, Pesaro, San Benedetto del Tronto e Fano.
“Rispetto a questo piano – dichiara Marcolini - che costituirebbe una vera e propria destrutturazione del servizio nella nostra regione, con pesanti ricadute sull’utenza, sebbene siano in crescita modalità alternative per acquisire informazioni e acquistare biglietti, ad esempio tramite Internet, occorre dire che dalle verifiche effettuate dalla Regione non risultano iniziative così corpose”.
“Nello specifico – spiega Marcolini - Trenitalia afferma che sono di competenza della Direzione regionale Marche solo alcune delle stazioni elencate dalle organizzazioni sindacali, vale a dire quelle di Fano, Marotta, Senigallia, Falconara, Porto Recanati, Macerata, Porto San Giorgio, Ascoli Piceno e che di queste solo per Marotta e Porto Recanati è prevista la chiusura, mentre quella di Macerata resterà chiusa solo il sabato pomeriggio e la domenica. Ciò è dovuto, stando alla spiegazione fornita da Trenitalia, alla necessità di garantire nel periodo estivo i turni di ferie programmate del personale e di far fronte a non meglio precisate questioni locali, a cui si cerca comunque di ovviare tramite l’individuazione, in accordo con gli Enti Locali, di servizi sostitutivi. Per il resto, gli orari delle biglietterie resteranno invariati, anche se Trenitalia intende rivedere in prospettiva la sostenibilità economica dell’attuale rete di vendita che vede orari di sportello molto ampi”.
La Regione Marche, dal canto suo, come ha assicurato l’assessore Marcolini, si muoverà per verificare le reali intenzioni del livello centrale di Trenitalia per ciò che riguarda le altre biglietterie indicate dalle organizzazioni sindacali e che non sono di competenza regionale, mentre per eventuali ulteriori modifiche rispetto a quelle annunciate e per le quali sono già state individuate misure sostitutive, la Regione chiederà che vengano discusse e concertate al fine di garantire il diritto degli utenti alla facile reperibilità di informazioni e biglietti.