Probabilmente si tratta di una semplice bravata, il Questore minimizza
Indaga la Digos di Macerata per cercare di scoprire i responsabili. Le scritte minacciose sono contro Bush e Berlusconi.
Accanto al simbolo della stella a cinque punte comparivano le frasi 'Uccidete Bush!' e 'Uccidete Silvio', oltre a 'Repressione uguale eterna ribellione', 'Milizia antifascista', 'Lotta di classe', 'Liberta' per i compagnì, 'Rigurgito antifascista', 'Fascio infame' (con a fianco falce e martello), 'Lotta antifascista'.
Dalle indagini non sono emersi per ora indizi precisi, anche perché sotto il porticato del Palazzo degli studi c'era stato per tutta la giornata un grande movimento di ragazzi. Al momento non si escludono ipotesi, ma potrebbe essere una semplice bravata. Il Questore di Macerata Paolo Passamonti e il sindaco Giorgio Meschini hanno minimizzato l'accaduto. In modo particolare il Questore ha detto che il fatto non sarebbe avvenuto durante la notte, ma davanti agli stessi ragazzi che stavano dipingendo i cartelloni. A fare le scritte, per dispetto e sminuire i messaggi di pace, tema dell'iniziativa, sarebbero stati ragazzi di altre scuole. Peraltro, in un clima di festa, fra canti e cori, motivo per cui gli autori dei cartelloni non avrebbero neppure tentato di fermare i coetanei che li avevano sfregiati, o non se ne sarebbero neanche accorti. La vicenda, da quello che si apprende, non sarebbe stata neppure affrontata nel Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza convocato oggi per altre questioni. Queste le spiegazioni del Questore. Sinceramente si tratta di rassicurazioni assai poco convincenti.