Molte associazioni hanno già espresso il loro dissenso
Escavazione di argille e aggregati argillosi e sabbiosi nel grande ventre delle Marche. Le strade di accesso, i cantieri, i piazzali di manovra esenti dal Piano Paesistico Ambientale Regionale.
Peggio di cosi’ non si potrebbe fare.
La Giunta Regionale ha molta fretta di approvare questa che ancora è solo una proposta di legge.
Le Associazioni Ambientaliste: WWF, Lupus in Fabula, Federazione pro Natura e altre hanno già espresso il loro dissenso totale a questa proposta di legge, perché scandalosa dal punto di vista ambientale perché ciò comporterebbe uno stravolgimento definitivo e insanabile nei Parchi e per quanto riguarda l’escavazione delle argille e la libertà di ampliamento dei cantieri, per tutte le Marche.
Perché la Giunta Regionale modifica la legge regionale sulle cave e tiene conto solo della “pressioni” che guarda caso vengono solo da coloro che hanno interesse ad allargare le maglie delle normative per scavare anche nel sottosuolo?
Perché la Giunta Regionale modifica la legge sulle cave senza assolutamente tenere conto di nessun altro?
In questi 10 anni si sono dovuti costituire numerosi comitati cittadini contrari a questa legge, e soprattutto sono intervenute numerose prese di posizioni delle istituzioni, infatti molti comuni delle Marche hanno deliberato contro alcune cave del loro territorio.
Ci viene il sospetto che in questa Regione i portatori di interessi pubblici, le istituzioni e soprattutto la gente sia sempre meno ascoltata.
Ci auguriamo che da parte della Regione vi sia un ripensamento e che sia in grado di valutare il più ampio interesse collettivo, sacrificando, almeno una volta, i grandi interessi di pochi.
Se così non fosse, ci auguriamo che intervenga l’autorità dello Stato centrale; infatti, i contenuti di questa proposta di legge ci appaiono illegittimi in quanto, va nella direzione di derogare non solo nei confronti di una Legge Regionale ma addirittura nei confronti della Legge quadro nazionale 394/91 sulle aree protette.
Pur non nutrendo alcuna preferenza politica, ci appare tuttavia assai grave che la Giunta Regionale proponga al Consiglio Regionale una legge così, e dunque queste proposte arrivano anche da coloro che spesso ricercano un facile consenso politico innalzando la bandiera della difesa della Natura.