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Nuova moschea, sì ma senza costi aggiuntivi per la collettività
Gostoli: «L'atteggiamento del Comune di Ancona deve essere laico e super partes»
Questa la posizione del consigliere regionale di An Daniele Silvetti e del consigliere comunale Stefano Benvenuti Gostoli.
«La scelta del Comune di Ancona sulla superficie da destinare alla costruzione della moschea - affermano - ci trova fortemente critici. Non è chiara ancora la modalità di concessione dell'area, un'area, però, sappiamo, ricompresa nel Piano per gli insediamenti produttivi e quindi potenzialmente produttiva di reddito per le già, esangui, casse comunali». «L'atteggiamento del Comune di Ancona - continua Benvenuti Gostoli - deve essere laico e super partes. Non ci devono essere favoritismi a scapito delle altre comunità religiose riconosciute dal nostro ordinamento, che devono vantare gli stessi diritti della comunità islamica». «Ribadiamo la nostra contrarietà e la nostra perplessità - concludono gli esponenti di An - all'apertura della moschea, sia per le caratteristiche non rassicuranti dell'Ucoii (l'Unione delle cominutà islamiche in Italia; ndr), sia perché la collettività non deve in alcun modo sobbarcarsi alcun tipo di onere».
Contrario invece all'apertura di una nuova moschea nella zona della Baraccola il movimento di ultradestra Forza Nuova. «Tutti sanno - afferma Fn - che la moschea, a differenza di una chiesa, non è solamente un luogo di preghiera. Anzi, spesso e volentieri anche in Italia le moschee diventano delle vere e proprie enclavi per elementi verosimilmente legati al terrorismo internazionale. Aprire un potenziale luogo di aggregazione delle peggiori esaltazioni anticristiane ed antieuropee sarebbe un vero e proprio autogol. Permettere poi - incalza il movimento - che tale base operativa venga addirittura finanziata con i contributi dei cittadini anconetani sarebbe poi un oltraggio gravissimo alle stesse tradizioni millenarie della città dorica. Ma non creda il sindaco Sturani che faremo passare in silenzio anche questa sciagurata idea». La dirigenza di Fn si prepara ad una «costante mobilitazione ad Ancona, mobilitazione che vedrà protagonista la presenza dei militanti forzanovisti nelle piazze e che non avrà soluzione di continuità fino alla bocciatura del progetto».