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Carabinieri, maggiore controllo contro l'aumento dei reati
Arrestate 496 persone in un anno. Aumento delle rapine
Dal giugno 2006 al maggio di quest'anno è stata notevolmente accentuata l'attività di controllo del territorio. E anche se il Piceno non è territorio ad evidenza mafiosa, il comandante provinciale De Pasquale assicura che i carabinieri pongono particolare e assidua attenzione nei confronti di personaggi che sono residenti e hanno attività nel territorio poiché con quel mondo hanno rapporti. Numerosi i servizi esterni messi in atto dal comando provinciale. In particolare alcuni fenomeni come il bullismo, il disagio tra i giovani, del quale il bullismo può essere cartina di tornasole; la repressione dell'abuso di alcol e droghe, in special modo se in soggetti alla guida di automobili. I carabinieri poi hanno svolto particolare attenzione nel controllo di cantieri e aziende sia dal punto di vista occupazionale che sui temi della sanità e della sicurezza.
Grande attenzione anche per la tutela ambientale, la salvaguardia del patrimonio culturale e artistico (a questo proposito c'è da registrare il recupero di numerose opere d'arte trafugate). Ferma repressione per violenze e abusi su minori e disabili.
C'è stato un incremento dei reati.
C'è voglia di produrre sempre più efficienza nei confronti dei cittadini. «Spesso l'attività di controllo – dice il comandante De Pasquale – non viene percepita dai cittadini, magari perchè certi servizi vengono svolti in borghese. C'è una positiva risposta al carabinieri di quartiere che è il contatto diretto tra comunità e Arma. C'è richiesta da parte dei sindaci di questo servizio, ma il ministero dell'Interno ha bloccato da due anni a questa parte questo servizio, che continua dove è già operativo, ma a Fermo e a Porto d'Ascoli, ad esempio, non è stato istituito. Con sacrificio abbiamo cercato di dare risposta ugualmente a questa esigenza con un carabiniere di prossimità, almeno per tre o quattro giorni alla settimana. Vogliamo che gli abitanti del Piceno riescano a percepire la maggiore efficienza per cui stiamo adoperando».
Tra giugno 2006 e maggio 2007 sono state arrestate 496 persone (nel periodo precedente era state 515), sono state denunciate 3.539 persone, 500 in più del periodo precedente. Sono stati perseguiti 11.294 delitti contro i precedenti 9.992. Gli autori identificati sono stati 3.185. Sono stati arrestati 125 clandestini, già colpiti da decreto d'espulsione, e 247 sono stati accompagnati in questura. Nel campo delle sostanze stupefacenti ci sono stati 104 arresti, tra questi 23 erano stranieri e 1 minore. Le denunce a piede libero sono state 169, 13 per stranieri e 3 per minori.
Le persone segnalate alla Prefettura come assuntori sono state 164: 13 stranieri e 8 minori. In totale sono stati sequestrati 7 chili e 200 grami di droga: 1 chilo e 208 grammi di cocaina, 1 chilo e 550 grammi di eroina e 3.978 grammi di hashish. Sono state 62 le rapine a banche e uffici postali, 38 sono state scoperte e hanno permesso di assicurare alla giustizia 46 persone. A tutela delle leggi sociali i carabinieri hanno svolto 342 ispezioni ad aziende industriali, agricole e commerciali: contestate 24 irregolarità, segnalate all'autorità giudiziaria 48 persone. Sono state accertate truffe per 94 mila euro e recuperati contributi non versati per 340 mila euro.
Le operazioni che esemplificano l'attività dei carabinieri nei diversi settori sono: “Plaza limpia 2006” in materia di sostanze stupefacenti, “Rapine 2006”, “Bambi” (operazione antidroga con personaggi albanesi e nordafricani), “Windows before” (Fermo), “Sex-Art” (anti prostituzione). Il colonnello De Pasquale ha esortato affinché, ognuno nel proprio ruolo pubblico o privato, s'impegni a soddisfare quelli che sono i rispettivi compiti non compiendo omissioni, così da aiutare l'opera di controllo che pure viene sistematicamente svolta dalle forze dell'ordine.