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I parcheggi blu che non piacciono ai sambenedettesi
Il consigliere: «Tutti hanno lamentato di essere stati sentiti a cose fatte»
I sambenedettesi non amano forme eclatanti di protesta ma credono nei loro diritti e credono che la partecipazione debba essere patrimonio di chi sta al governo della città. Non gradiscono subire decisioni che non solo non lo coinvolgono, ma addirittura lo penalizzano.
Ricordo anche che l’espressione democratica dei cittadini sono i Comitati di quartiere e le Associazioni. Non mi sembra che ci sia stato un plebiscito per la decisione di colorare di blu i parcheggi del lungomare. Anzi tutti hanno lamentato di essere stati sentiti a cose fatte. Se per essere ascoltati o coinvolti nelle scelte dell’amministrazione bisogna ogni volta fare delle processioni o occupare il Comune (come ha paventato Gaspari) allora vuol dire che questo sindaco ha un concetto di democrazia e partecipazione del tutto personale.
N.B.
Nella prima mattinata dei parcheggi a pagamento sul lungomare.
Risultato lungomare semideserto, pochi grattini sui cruscotti, neanche un vigile (ma questo forse è l’unica cosa positiva vista la confusione che regna su questa iniziativa)».