Minaccia di dare fuoco alla Regione, spiega il suo gesto

Minaccia di dare fuoco alla Regione, spiega il suo gesto

la moglie si è dimessa dall'incarico di vice sindaco

Queste le parole del pescatore grottammarese che ha minacciato di darsi fuoco, poi arrestato:
«E' stato detto che ho fatto pressioni per ottenere un'autorizzazione che, invece, è un'iscrizione all'Albo dell'Ittiturismo che dovrebbe avvenire automaticamente in quanto imprenditore ittico. Ma la verità - dice il pescatore- è che in questi anni ogni mia pratica ha subito rallentamenti, trovato ostacoli anche a seguito di interrogazioni di natura politica che non avrebbero dovuto influire».
Un riferimento alla battaglia scatenata dall'opposizione contro l'amministrazione comunale sul 'caso Fish', il ristorante aperto da Mazzagufo poi fatto chiudere. La moglie dell'imprenditore, Maria Cristina Costanzo, è stata vicesindaco e assessore alle politiche sociali fino a due giorni fa, quando ha deciso di presentare le dimissioni a seguito della clamorosa protesta del consorte.    «Si è detto che sono stato agevolato - continua Mazzagufo - ma non auguro a nessuno questo tipo di agevolazioni, distruttive per me e per la mia famiglia. E' incredibile che ci sia ancora chi  sfrutta la mia dolorosa esperienza per farsi propaganda politica."Ammetto di aver avuto una reazione esagerata - conclude la nota -, ma il cittadino che ha avuto esperienza con la burocrazia può capire quanto sia logorante l'essere sballottato da un ufficio all'altro».