Derby: «Quella sogliola non è nostra»

Derby: «Quella sogliola non è nostra»

L'azienda: «Impossibile ogni forma di inquinamento»

Lo avevano sostentuo Oriano e Silvia Bedetti, due cosumatori di Montelabbate.
In una nota, l'azienda scrive che un'evenienza del genere è «assolutamente incompatibile con le tecnologie di produzione e le misure di controllo adottate negli stabilimenti Derby. I succhi di frutta sono confezionati in bottiglie di materiale plastico (Pet), che vengono direttamente prodotte in stabilimento e riempite in una camera asettica senza contatti con l'esterno. Ciò rende impossibile ogni forma di inquinamento, nella fase di produzione, con corpi estranei di qualsiasi tipo». La società si dice certa che «le opportune verifiche da parte delle autorità competenti confermeranno l'assoluta affidabilità e sicurezza del ciclo di produzione dei succhi di frutta Derby».