Dopo la lettera inviata al Mef da alcuni soci dell'Assemblea della Fondazione Carisap, ora corrono voci di presunta mancanza di requisiti per sedere nell'Organo d'indirizzo e far parte del Cda.
Ascoli - Tra i soci dell'Assemblea della
Fondazione Carisap in questi giorni non è mancato certo dibattito
dopo le dimissioni del Presidente Mario Tassi.
Un primo effetto è
stato quello dell'invio di una lettera al Mef (Ministero
dell'Economia e delle Finanze), e per conoscenza all'Acri
(l'organismo che rappresenta le Fondazioni di origine bancaria e le
Casse di Risparmio), con la richiesta di fare chiarezza sul rinvio di
un'assemblea straordinaria convocata eppoi rinviata a data da
destinarsi.
Ora che sono stati comunicati ufficialmente i nomi del
candidato alla Presidenza del nuovo Cda e dei nuovi consiglieri
d'amministrazione, il livello di richiesta di trasparenza è alle
stelle. Si punta il dito sulle presunte incompatibilità previste dal
Regolamento della Fondazione Carisap. Presunte incompatibilità in
base all'Art. 5 (Requisiti e criteri di designazione e nomina dei
componenti l’Organo di indirizzo) e all'Art. 12 dello
Statuto (Cause generali di incompatibilità). Se le varie
situazioni che ci sono state segnalate risultassero congruenti si
sarebbe davvero di fronte ad una situazione neppure commentabile.
Si tratta naturalmente di presunzione di incompatibilità per
quanto ci riguarda poiché non siamo degli esperti di Diritto. Ma
nostro preciso compito professionale è quello di verificare quanto
ci viene sottoposto, ad altri il giudizio di merito.
Per almeno tre componenti dell'Organo
d'indirizzo potrebbero esserci incompatibilità a far parte di questo
“Governo” della Fondazione: Maurizio Frascarelli, Maria
Antonietta Lupi e Paolo Nigrotti.
Perché?
Per
Frascarelli l'addebito sarebbe quello di far parte di organismo di
controllo della Camera di Commercio delle Marche: l'OIV (Organo indipendente di Vigilanza dell'Ente camerale) dal quale con
delibera della stessa Camera di Commercio il professionista
percepisce un compenso e l'Ente in questione è un organo designante
presso la Fondazione Carisap.
Per quanto concerne Lupi, invece, con
delibera della Regione Marche è nominata nella Commissione Pari Opportunità in qualità di vice presidente, anche in questo caso
la Regione Marche è un organo designante.
Per Nigrotti invece
risulta la consulenza per Ascoli Reti Gas Srl, una società a
capitale pubblico il cui unico socio è il Comune di Ascoli Piceno,
anch'esso organo designante.
Cosa significa organo designante? Si definiscono così quegli enti che designano propri rappresentati all'interno della Fondazione Carisap. Rappresentati però che non possono avere certi requisiti per i quali vi lasciamo alla lettura sia dello statuto che del regolamento della Fondazione.
Se queste situazioni fossero davvero
causa di incompatibilità, diverrebbero anche causa di
ineleggibilità. In questo caso sarebbe sub iudice anche la
candidatura per il futuro Consiglio d'amministrazione della
Fondazione Carisap, Presidente compreso.
Ribadiamo, non siamo
noi gli esperti in questa materia, ci limitiamo a leggere i
regolamenti interni della Fondazione. Nella verifica di queste
situazioni è stato sufficiente la ricerca in internet per
Frascarelli, guardando il sito della Camera
di Commercio delle Marche e Lupi per la Regione
Marche (Commissione Pari Opportunità). Per Nigrotti la
consulenza si può evincere dalla presentazione del Bilancio di
Ascoli Reti Gas Srl che ha depositato per conto della società.
In fase di candidatura e nomina tutti coloro che entrano nei vari organismi della Fondazione (Organo d'indirizzo e Cda) depositano un curriculum dal quale si possono evincere possibili incompatibilità. Ora spetta di comprendere a chi spetti il compito della verifica dei requisiti.
C'è comunque a questo punto una zona d'ombra che non riusciamo a capire. Qualora fosse accertato che esistano queste “incongruenze” poteva l'Organo d'indirizzo della Fondazione Carisap chiedere a maggioranza la revoca per giusta causa del Presidente Mario Tassi e del suo Cda?
Una giusta causa, tra l'altro, che non si è ancora capito quale fosse.