L’esperienza del Piceno nella terra dei Maya

L’esperienza del Piceno nella terra dei Maya

Moo Kauil: «Grazie al vostro aiuto abbiamo migliorato la qualità della vita di noi donne»

Progetti che contano e si sviluppano anche grazie alle sinergia con le associazioni “no profit” del territorio. Sono questi i temi affrontati durante un incontro a cui  hanno preso parte l’assessore provinciale alle Politiche Sociali Licia Canigola, il presidente nazionale di GSI Italia Antonio Loiacono, la presidente del gruppo GSI Marche Paola Cinciripini, la presidente dell’associazione “El hombre sobre la tierra” Angela Petruso e una delle responsabili del progetto, di origine maya, Valeriana Moo Kauil, in questi giorni in visita nel nostro territorio per sensibilizzare i cittadini del Piceno sui problemi della comunità di origine maya e raccogliere fondi per il progetto.
UN MOMENTO DELL'INCONTRO«Da ben 10 anni GSI Marche onlus si occupa di cooperazione internazionale, in particolare in Messico, nello Yucatan, dove ha impiantato un laboratorio tessile finanziato anche con il contributo della Provincia – ha spiegato Loiacono – un’iniziativa che dà lavoro e autonomia alle donne in una zona in cui la maggioranza della popolazione discende dai Maya, con tutte le straordinarie caratteristiche culturali e le tradizioni dei loro avi».
Con parole semplici e significative Valeriana Moo Kauil ha spiegato il senso di un’attività di cooperazione che va ad inserirsi in quel contesto culturale per creare sviluppo ma senza snaturarlo. «Sono molto felice di essere in Italia e nel Piceno per raccontare la nostra esperienza e la realtà della mia comunità – ha dichiarato Valeriana – il vostro aiuto ci ha permesso di migliorare la qualità di vita e in particolare la condizione di noi donne».
Con entusiasmo Paola Cinciripini ha ricordato la sua attività di cooperazione nella regione dello Yucatan: “Da sei anni insegno a ricamare a tantissime donne di molti villaggi che, grazie a quanto appreso, hanno potuto avviare una piccola attività d’artigianato: è questa per me un’esperienza umana eccezionale che mi ha dato molto e che continuo a sostenere con convinzione”.
L’assessore Canigola ha sottolineato come «ogni esperienza di cooperazione debba essere condotta nel sentiero di uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente e dell’identità locale. Certamente è un processo difficile da governare, ma che può dare benefici e risultati apprezzabili».
Angela Petruso e Valeriana Moo Kauil terranno incontri nelle scuole e nei Comuni in tutto il territorio sino al 25 maggio per diffondere un testimoniare quest’esperienza che lega idealmente il Piceno ad una terra che fu protagonista di civiltà millenarie.