Il presidente: «Troppe sono le furbizie, i sotterfugi e le strumentalità»
Questo progetto, nato non per volontà, né per iniziativa della Regione, ma che la Regione Marche ha dovuto necessariamente assumere sotto il profilo tecnico-amministrativo, con tutte le responsabilità formali che un procedimento così complesso comporta, ora ha bisogno di un chiaro e definitivo punto di caduta nella sede più solenne e formale: il Consiglio regionale.
Troppe infatti sono le furbizie, i sotterfugi e le strumentalità che si celano dietro posizioni sbandierate sugli organi di informazione.
Quindi dopo un attento approfondimento in sede tecnico-legislativa, è mia intenzione portare all’attenzione del Consiglio regionale un atto formale di indirizzo politico che chiarisca definitivamente l’iter di questo procedimento e si esprima nel merito della questione.
Sarà dunque in Consiglio Regionale, nella prima seduta utile, che sarà verificata la reale volontà di ciascuno rispetto ad una vicenda in cui il Governo regionale non ha alcune posizione pregiudiziale se non quella della garanzia del diritto e dei diritti dei cittadini, come sarà dimostrato».