Vi prego, ascoltate la famiglie

Vi prego, ascoltate la famiglie

Lo stato pensa solo a sè stesso

Dopo tante manifestazioni per l’orgoglio gay finalmente una manifestazione a favore della famiglia naturale e cristiana. Sono venuti da tutte le regioni d’Italia, non per attaccare il governo, non per sottomettere al volere della Chiesa la società italiana, ma per dire “esistiamo anche noi”.
Di fronte ad una intellighenzia che attraverso i suoi media vorrebbe far comparire la società italiana come una società di soli gay e trans, si sono presentati a migliaia con i loro figli a testimoniare l’importanza della coppia uomo donna. Con questo non voglio dire che bisogna contrapporsi o lottare contro gli omosessuali. Le persone del Family day hanno voluto far vedere che in Italia esiste anche la famiglia naturale e cristiana, come definita dalla Costituzione con le difficoltà che incontra ogni giorno. Anche, Santoro, due giorni prima della manifestazione ha portato i suoi esempi di famiglia al contrario, ossia una ragazza madre e un transessuale.
Lo dico chiaramente, entrambe le categorie necessitano di tutela. In particolare una ragazza che viene abbandonata dal marito con il figlio, necessita di tutto l’aiuto possibile dello Stato, ma ormai in TV l’anormalità è diventata la famiglia naturale, quel luogo sacro dove una persona torna la sera stanco dal lavoro. Quel rifugio dalle difficoltà della vita, dove il coniuge sa di essere accettato per quello che è e non per quello che ha.
La battaglia contro i Dico non è contro le famiglie non sposate o contro gli omosessuali, ma è contro l’istituzione di un nuovo soggetto giuridico assimilabile alla famiglia, ma con meno doveri. Una bella raccomandata e ci si unisce, un’altra raccomandata e ci si saluta. In questo modo si sfascia non solo l’idea di famiglia, ma anche quello di società che sopravvive proprio grazie al matrimonio che unisce due persone, che con amore generano altre vite,  dando diritti, ma imponendo anche dei doveri. Che poi si possano perfezionare tutte le categorie esistenti è un dato di fatto. 
Ma qui si parla della cellula fondamentale della società che a San Giovanni è scesa per chiedere l’attenzione dello Stato. Uno Stato che pensa solo a sé stesso e alle proprie caste di politici è morto in partenza. Sono necessarie delle leggi che aiutino a preservare la famiglia, mentre la finanziaria prodiana, paradossalmente ha colpito duro proprio le coppie con figli. Servono più asili nido, sgravi fiscali per chi ha più figli, assistenza alla donna che lavora, perché in Italia con quello che costa mandare un bambino al nido, spesso conviene più restare a casa. E questo è il motivo per cui siamo fra i paesi europei con meno madri che lavorano. Ed è per questo che A Piazza San Giovanni si sono incontrate le migliaia di famiglie. Ascoltatele !!!