Tragedia di Montegiorgio, il pensiero di Spacca

Tragedia di Montegiorgio, il pensiero di Spacca

Possibili iniziative simili a quelle delle aree terremotate e dell’alluvione

Il presidente della giunta Gian Mario Spacca ricorda quelli più gravi che hanno portato a morti e feriti, proprio in un momento in cui «sembrava che come Marche avessimo recuperato rispetto ai tristi primati degli scorsi anni». Il presidente, che ha partecipato alla Festa della Polizia in Piazza Pertini, sottolinea che accanto alla solidarietà e all’affetto nei confronti delle famiglie e dei territori, ora serve qualcosa di più, essere ancora più determinati: «il gravissimo episodio di Montegiorgio – ha detto – ci spinge ad alzare ulteriormente la guardia. Innanzi tutto uno stretto coordinamento con sindacati, forze economiche, enti locali e tutti coloro che sono preposti ai controlli e a garantire la sicurezza, a partire dall’Azienda Sanitaria. Niente deve rimanere scoperto o lasciato al caso».
Sarà questo argomento della prossima giunta regionale. Lanceremo una campagna istituzionale per la sicurezza sui luoghi di lavoro, con l’intento di sensibilizzare ogni marchigiano, perché si senta direttamente coinvolto, anche per segnalare le eventuali irregolarità che può incontrare.
«Accanto a questo intervento necessario e doveroso per contribuire al clima di sicurezza e fiducia di cui tutta la comunità ha bisogno - ha sottolineato il presidente - soprattutto nel campo del lavoro, siamo impegnati al rilancio dell’attività produttiva dell’azienda di Montegiorgio. Non solo attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali, ma verranno messe in piedi iniziative simili a quelle delle aree terremotate e dell’alluvione, visti i danni che hanno coinvolto il territorio. Già nella giornata di oggi è prevista una riunione con tutti gli imprenditori interessati».
«L’impressionante disastro richiede a tutti una collaborazione straordinaria. Voglio ringraziare la tempestività e il lavoro della Protezione Civile, delle Forze dell’Ordine, dei volontari e di tutti coloro che si sono impegnati fino a tardi per alleviare le sofferenze e creare le condizioni per una ripresa alla normalità».

 

Domenico Alessi trasferito all'ospedale di Padova

 

Argomenti