Prove di democrazia, l'appartenenza alla comunità

Prove di democrazia, l'appartenenza alla comunità

L'assessore Minardi: «I giovani sono una risorsa e non un'emergenza»

Il progetto è condiviso dalle scuole della regione. Definito ‘Prove di democrazia’, l'iniziativa è rivolta alle scuole secondarie superiori è stato illustrato questa mattina a tutti i direttori presso l’aula magna del liceo classico Rinaldini di Ancona dall’assessore Minardi affiancato dal direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Michele De Gregorio.
«Nasce una collaborazione tra assessorato e scuola in un momento in cui si parla di giovani e politiche giovanili come risorsa e non come emergenza” ha spiegato Minardi anticipando che con il ministro Melandri si sta lavorando “su una nuova impostazione da dare alle politiche giovanili considerando il giovane non solo come ‘portatore di disagio’ ma portatore di risorsa e di talento. Presto verrà formulato un Accordo di programma quadro per definire le azioni da mettere in campo».
‘Prove di democrazia’ è un percorso di educazione alla cittadinanza che nasce dalla necessità di intervenire in una crisi della democrazia rappresentativa e sulla distanza che si è innescata tra i giovani e le istituzioni. Viene scelto l’ambito comunale per sperimentare la partecipazione dei giovani alla vita delle loro città nell’intenzione di giungere alla comprensione dell’importanza della partecipazione attiva alla vita della propria città.
Si è costituito un tavolo di lavoro composto da rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche, da un Dirigente scolastico per ogni provincia, da funzionari dell’Assessorato regionale alle Politiche Giovanili e dal coordinatore della Consulta dei giovani amministratori dell’Anci Marche.