Lavoravano in venti in una stanza

Lavoravano in venti in una stanza

All'interno anche un luogo di culto taoista con 50 posti

I due proprietari sono stati denunciati per concorso in sfruttamento di manodopera clandestina e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Nei locali era stato realizzato un tomaificio in cui sono stati sorpresi a lavorare 10 cittadini cinesi di cui sei risultati già espulsi dall'Italia, perché non in regola con il permesso di soggiorno, che sono sono stati poi arrestati.  
In un decina di metri quadri erano presenti circa 20 cinesi. Nei locali è stato trovato un dormitorio. Nella stanza adibita a luogo di culto religioso, che aveva oltre 50 posti a sedere, sono stati rinvenuti anche diversi simulacri religiosi.

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