50 futuri geometri a lezione di impianti eolici

50 futuri geometri a lezione di impianti eolici

L’illustrazione è iniziata con la presentazione del quadro normativo

Riguardava l’impianto eolico da realizzare nella località Arastretta, sita nel Comune di Fiastra, alla presenza di due classi dell’Istituto Tecnico per Geometri Pericle Fazzini di Grottammare (AP) accompagnati dai loro insegnanti e alla presenza di varie autorità, tra cui:  il vice - sindaco di Fiastra, Sauro Scaficchia, e Venanzo Ronchetti, assessore ai servizi sociali della Comunità Montana di Camerino.
L’illustrazione è iniziata con la presentazione del quadro normativo (programmatico e progettuale territoriale) e ambientale, esaminando i vari strumenti e finalità dei piani regionali e provinciali (PPAR, PIT, PCT, PAI ) e quelli del Parco Nazionale dei Monti Sibillini al quale, comunque, il sito eolico Enel è esterno e limitrofo sul versante occidentale; nel quadro di riferimento programmatico anche il Progetto Appennino Parco d’Europa (APE) e naturalmente la pianificazione territoriale comunale assieme ai rischi sismici. Ovviamente lo studio ha tenuto in conto anche le varie Direttive Europee di tutela e salvaguardia ambientale. Di tutto il quadro regolatorio è stata fornita una analisi puntuale per mettere l’uditorio di fronte alla complessità che si è tenuta presente nella redazione del progetto.
Studio attento e cura degli aspetti ambientali relativi a: vegetazione, flora, fauna ed ecosistemi locali; agli aspetti paesaggistici attuali e modificazioni consapevoli attese con la installazione dei 9 aerogeneratori; al riguardo si consideri che l’unica emergenza visiva è costituita dalla città di Camerino da dove, trovandosi a notevole distanza sarà possibile scorgere il nuovo impianto eolico solo in condizioni di visibilità particolarmente limpide e in condizione di non controluce. Inoltre le pale eoliche si potranno intravedere da alcune direttrici del modesto traffico locale sui collegamenti tra Pievebovigliana e Fiastra e tra Fiordimente e Sant’Ilario.
In quanto alla valutazione degli impatti potenziali sul paesaggio, è stato dimostrato che l’impianto progettato rende minima la sua visibilità reale sia dalla media-sia dalla breve distanza e ciò grazie: alla morfologia del terreno, al tipo di soluzione impiantistica, alla mancanza di aree urbanizzate nell’immediato intorno del sito eolico, alla relativa esiguità delle infrastrutture viarie presenti e all’abbondanza, al loro intorno, di fasce boscate che limitano la visuale.
Accompagnati dai progettisti e da esperti Enel studenti, insegnanti e gli altri ospiti hanno, dopo la presentazione, effettuato una visita al sito destinato ad ospitare il nuovo impianto eolico anche per costatarne lo stato fisico e poter fare i necessari riscontri con gli elementi tenuti in conto nella fase di redazione dello Studio di Impatto Ambientale, secondo le normative nazionali vigenti e quelle specifiche della Regione Marche per la procedura di valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.).
Nella mattinata gli studenti, gli insegnanti e gli altri ospiti hanno potuto fare una visita guidata al lago e alla diga Enel di Fiastra nonché alla centrale di Valcimarra per prendere contatto direttamente con realizzazioni e impianti di produzione di energia idroelettrica,  rinnovabile come quella eolica, attivi da oltre 50 anni nel comprensorio, che sono ormai  anche consolidati strumenti di valorizzazione turistica, sportiva, economica e ambientale del territorio della provincia di Macerata caratterizzato da grandi laghi artificiali Enel: Fiastra, Polverina (tra Pievebovigliana e Camerino)  e Caccamo (tra Caldarola e Serrapetrona).

 

 

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