Le terme di Offida sorgeranno in località Paradisi

Le terme di Offida sorgeranno in località Paradisi

Agostini: «Non dobbiamo pensare di cambiare il nostro modello di sviluppo»

E’ questo il Leitmotiv che ha caratterizzato il convegno “Turismo integrato nel Piceno: un’occasione di crescita” che si è svolto oggi pomeriggio al Teatro Serpente Aureo di Offida.
Le terme tanto amate dagli antichi romani che vi si recavano per curarsi ma anche per “fare conversazione”, potrebbero tornare di moda. E non pensate ai soliti “vecchietti” che acciaccati dai malanni cercano sollievo tra un fango ed un massaggio. “Andare alle terme” è diventato sempre più “trendy” soprattutto tra i giovani che scappano dalla vita frenetica della città per immergersi in un ritmo più “slow” e rassicurante.
Nata 9 anni fa, quando fu costituita da privati con la partecipazione attiva del Comune stesso, la società “Terme di Offida spa”, era stata messa per così dire in cantiere fino ad oggi.
Le esigenze del turismo stanno cambiando e, soprattutto nella nostra regione dove ancora non ha un volto definito, si stanno cercando sempre nuove proposte per invogliare i nuovi viaggiatori alla ricerca del particolare e di un’identità sempre più in bilico. «Non si può parlare di turismo – ha detto Vasco Errani, presidente Conferenza dei Presidenti delle Regioni – senza parlare di cultura. E proprio su questo aspetto che bisogna puntare». Insomma quello che si chiede oggi non è il solito pacchetto turistico “grandi mangiate e sole a volontà” ma è “comprare” un sogno, regalare il nostro modo di vivere. «Non abbiamo paura della competizione – ha sottolineato il sindaco di Offida, Lucio D’Angelo – siamo consapevoli di poter offrire “cose” uniche e dal valore inestimabile». Il progetto è ambizioso (e di date specifiche non se ne è parlato): uno stabilimento per trattamenti benefit primario e secondario, beauty farm e fitness per il benessere psico-fisico, piscine coperte e scoperte, due alberghi a quattro stelle con 800 posti letto e sale congressi da 500 posti. Il posto su cui sorgerà questo paradisiaco complesso, neanche a farlo apposta si chiama “Paradisi”. «E’ già stata fatta una variante al piano regolatore – ha spiegato il sindaco D’Angelo – e tutto ciò che sorgerà in quel luogo dovrà esser “compatibile”".
«Offida può offrire ai suoi visitatori – ha  spiegato il presidente della provincia, Massimo Rossi –  un’esperienza irripetibile. Questo territorio ha un’unicità nello stile di vita difficile da trovare in altri luoghi. Luoghi che sono stati modellati dalla natura e dalla storia e Offida ne è un esempio lamapante».
«Oggi è per me un giorno che ha un sapore speciale – ha detto Luciano Agostini, vicepresidente della giunta regionale ma anche ex sindaco proprio di Offida – non solo di soddisfazione politica ma anche e soprattutto personale. Tre sono le parole d’ordine che hanno caratterizzato i molto interventi. Integrazione, prodotto e destagionalizzazione. Noi non dobbiamo pensare di cambiare il nostro modello di sviluppo: non ci converrebbe – ha continuato Agostini – è evidente però che può essere migliorato per esempio con questo tipo di progetti. Vogliamo ancora fare molto e dobbiamo mettere in condizione i nostri imprenditori di poter investire.Quello delle terme è un sogno che finalmente si avvera».