L'iniziativa è del Comitato per le Celebrazioni de Millenario
L’Abbazia di San Vittore delle Chiuse, appartenente al Municipio di Genga, uno dei dieci comuni della Comunità Montana dell’Esino Frasassi, che amministra il Parco della Gola della Rossa-Frasassi, compie 1000 anni. Infatti, un atto di donazione del marzo 1007 ricorda l’abate del monasterium de Victorianum: è la prima notizia di una fondazione religiosa di grande rilevanza sociale, storica e artistica, con una chiesa che è uno dei monumenti romanici più significativi del territorio.
Durante l’appuntamento, cui hanno preso parte il Sindaco di Genga Raniero Nepi, il vice presidente della Comunità Montana dell’Esino Frasassi Vito Giuseppucci, la presidente ed il segretario del Comitato Organizzatore: Ilaria Fiumi Sermmattei e Tarcisio Torreggiani, il parroco don Claudio Capoccia, è stato presentato l’intero programma di incontri, conferenze e mostre promosse dal Comune di Genga e il Consorzio Frasassi come occasione di studio e conoscenza sull’abbazia di San Vittore e sul più ampio fenomeno del monachesimo tra Marche e Umbria intorno all’anno 1000. La manifestazione che ha ricevuto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica, racchiude in una duplice e significativa valenza. La prima riguarda l’approfondimento scientifico che arriva dalle molteplici ed autorevoli ricerche scientifiche sul fenomeno del monachesimo tra Marche ed Umbria e quindi la nascita delle Abbazie a cavallo tra le due regioni. La seconda è sempre legata a questo momento di specifica conoscenza ma punta essenzialmente a favorire la comprensione, la divulgazione di tutto questo importantissimo portato storico.
Per il raggiungimento di questo obiettivo, il Comitato Organizzatore, di cui fanno parte oltre ai presidenti degli esecutivi regionali Spacca e Lorenzetti, il cardinale segretario di stato del Vaticano Tarcisio Bertone (determinate il lavoro svolto da Loris Morettini), il vescovo diocesano monsignor Giancarlo Vecerrica, il presidente delle Conferenza Episcopale Marchigiana Luigi Conti Luigi Conti, è al lavoro da circa un anno. Dunque, un lavoro collettivo, che ha annoverato studiosi del calibro di Padre Stefano Troiani, per parlare di un figura di spicco nel territorio, in grado di generare iniziative di altissimo livello che, ha commentato don Claudio “consentono di riscoprire il valore delle religione anche sul piano sociale”. Tanto che alle varie Istituzioni partecipanti: le comunità Montane dell’Esino Frasasssi e dell’Alto Chiascio, la Provincia di Ancona, le Soprintendenze ai Beni Artistici e Storici di Marche ed Umbria, il Comitato per gli Studi Piceni, il segretario Torreggiani, ha chiesto “un ulteriore impegno nella pubblicazione degli atti, per lasciare una ben definita traccia di questa celebrazione del Millenario dell’Abbazia”.
Il programma prende l’avvio il 12 maggio, con una conferenza di don Ugo Paoli, archivista già viceprefetto dell’Archivio Segreto Vaticano, sugli antichi documenti d’archivio che raccontano la storia dell’abbazia. Tra le centinaia di documenti sparsi in diversi archivi ne sono stati selezionati 20 particolarmente significativi, sono stati trascritti e tradotti. Dallo storico Regesto compiuto dal Sassi nell’ormai lontano 1962, che finora ha costituito la base per qualsiasi ricerca sull’argomento, ora per la prima volta sono stati ripresi in mano i documenti originali, interrogandoli nel loro linguaggio per ricavarne una inedita lettura dei dati storici e culturali. L’esito della ricerca viene illustrato in una mostra didattica, all’interno della chiesa romanica di San Vittore, in modo da raccontare le “storie particolari”, i personaggi, lo spaccato di vita e di costume come momenti storici che si inseriscono nella millenaria vicenda storica dell’abbazia.
Il più ampio tema del monachesimo, come fenomeno spirituale e sociale di grande rilievo in Europa intorno all’anno 1000, viene affrontato il 13 maggio da padre Reginald Gregoire, già docente presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e l’Università degli Studi di Urbino. A seguire vengono presentati gli esiti ancora inediti di tesi di laurea e specializzazione universitaria che riguardano, anche parzialmente, l’Abbazia sotto i diversi profili disciplinari (storico, giuridico, architettonico, artistico, religioso, antropologico... ).
Il 14 maggio, giorno della festa di San Vittore, avviene la celebrazione religiosa, con la S.S. Messa, officiata da S. E. il Vescovo di Fabriano – Matelica, Mons. Giancarlo Vecerrica, e la processione con la banda di Sassoferrato che concluderà con un concerto la Fiera che tradizionalmente si tiene in questa occasione.
Il programma prosegue, ovviamente, anche nei mesi successivi. Fino a settembre sono previsti concerti, convegni e mostre, che saranno momenti di approfondimento e confronto scientifico e insieme di aggregazione e divulgazione.
Il Millenario è realizzato con il patrocinio della Regione Marche e della Regione dell’Umbria, in collaborazione con importanti istituzioni, quali le Deputazioni di Storia Patria di Marche e Umbria, l’Istituto di Studi Piceni e la Soprintendenza ai Beni Architettonici delle Marche. È inserito nel progetto Il Monachesimo nelle Marche avviato dalla Regione Marche su finanziamento dell’Unione Europea e realizzato dal Comunità Montana dell’Alta Valle dell’Esino.