"Il presidente abbia rispetto per la cultura del popolo Rom".
"In un momento in cui le tensioni sociali - scrivono i vertici dell'Usp - le dichiarazioni del presidente Rossi giungono sicuramente inopportune".
Secondo il sindacato, "la ricetta proposta da Rossi altro non è che l'ennesima discriminazione nei confronti dei Rom, che mai accetteranno di allinearsi allo stile di vita del popolo che li ospita e soprattutto se subdolamente imposto". I nomadi, si legge ancora nella nota, "si trovano ora tra due fuochi: da una parte i cittadini esasperati pronti ad atti ritorsivi, dall'altra la falsa solidarietà di chi vuole umiliarli imponendo loro una possibile integrazione che calpesterebbe la loro cultura e le loro origini". In mezzo, ricorda il comunicato, stanno le forze dell'ordine. "E' ora - conclude la nota - che le istituzioni diano una seria risposta al malcontento e all'insofferenza dei Rom, imponendo loro, pena pesanti sanzioni penali e l'immediata espulsione dall'Italia, il rispetto di regole e della civile convivenza".