Contratti di quartiere, Ascoli è in panchina

Contratti di quartiere, Ascoli è in panchina

Intesa Di Pietro-Spacca anche sulle infrastrutture

I Comuni firmatari sono: Jesi, Ancona, Ripatransone, Pollenza, Cupramontana. Ascoli Piceno ha siglato una “Preintesa”, non essendo ancora stato completato l’iter procedurale.
I Contratti sono il risultato di un bando che la Regione ha attivato nel 2003 per programmi di intervento per miglioramento e riqualificazione di edifici e di aree specifiche. 37 i Comuni che hanno fatto domanda, 32 quelli risultati ammissibili, 6 quelli selezionati. 
Soddisfazione da parte di tutti, a iniziare dall’assessore all’edilizia Gianluca Carrabs,  anche per l’impegno del Ministro Di Pietro a reperire altre risorse per far fronte ai programmi dei Comuni in graduatoria, che non hanno potuto rientrare, per il momento, nei finanziamenti.
Di Pietro ha detto inoltre che sarà trovata una soluzione condivisa per sbloccare anche le risorse per i Contratti di Quartiere III, che interessano altri comuni delle Marche.
Il presidente Gian Mario Spacca ha sottolineato che gli interventi che verranno realizzati hanno come denominatore comune quello della riqualificazione urbana, per valorizzare quella ricchezza “tutta marchigiana” dei centri storici diffusi sul territorio. Diversamente è avvenuto in altri territori dove si è dovuto dare la priorità ad aree di forte degrado. Importante anche – ha detto Spacca – il fatto che gli interventi saranno realizzati tenendo conto delle normative antisismiche e di biodilizia.
Ecco i programmi dei singoli Comuni, con relativi investimenti.
Comune di Jesi - Totale investimenti previsti: € 7,1 Mln, di cui € 3,6 Mln finanziati da Ministero/Regione;
Comune di Ancona - Totale investimenti previsti: € 20,8 Mln, di cui € 5 Mln finanziati da Ministero/Regione;
Comune di Ripatransone - Totale investimenti previsti: € 4,2 Mln, di cui € 3,2 Mln finanziati da Ministero/Regione;
Comune di Pollenza - Totale investimenti previsti: € 4 Mln, di cui € 1,7 Mln finanziati da Ministero/Regione;
Comune di Cupramontana - Totale investimenti previsti: € 7,4 Mln, di cui € 5 Mln finanziati da Ministero/Regione.
Quanto al Comune di Ascoli Piceno che, come detto rientra tra i Comuni selezionati, sono previsti complessivamente 42 milioni di euro di investimento, di cui 5 finanziati da Ministero/Regione.  Queste le opere: riqualificazione area PEEP di recente edificazione, priva di servizi di quartiere. In particolare si prevede la realizzazione di alloggi sociali ed edilizia residenziale libera, opere di urbanizzazione primaria e secondaria, sistemazione aree verdi lungo-fiume e pista ciclabile, centri di aggregazione, edilizia polifunzionale, centro di riabilitazione.
Si è parlato anche di infrastrutture, come era prevedibile, in occasione della visita del Ministro Di Pietro.
Il Ministro ha incontrato su questo tema, prima della firma dei Contratti di Quartiere II, il presidente Gian Mario Spacca.
Il presidente ha riferito, poi, di essere particolarmente soddisfatto degli impegni assunti dal Ministro, precisando che prosegue un’intesa tra Governo e Regione sul tema infrastrutturale, argomento strategico per le Marche. Tutte le priorità fissate nel programma presentato a suo tempo dalla Regione, e che interessano tutto il territorio, vengono confermate.
Di particolare rilievo la comunicazione del Ministro che, per quanto riguarda la Fano-Grosseto, la gara per la ricerca del promoter finanziario verrà lanciata a breve: il Ministro ha sottolineato di averne avuto conferma anche nella mattinata odierna. Un’opera di rilievo nazionale, “che deve essere realizzata per intero”, è stato sottolineato, dove si è potuto procedere visto che le tre Regioni interessate – Marche, Umbria, Toscana – hanno trovato un accordo che è stato  siglato con il Ministero.
Risposte anche sul fronte dell’allargamento della 3^ corsia dell’A-14. Com’è noto i lavori sono iniziati. Per quanto riguarda il tratto Porto S.Elpidio-Pedaso, si è già svolta una Conferenza di Servizi, che ha visto l’accordo di tutti, tranne i Comuni di Porto San Giorgio e di Fermo. In questi casi la procedura comporta che si vada, per una decisione definitiva, in Consiglio dei Ministri: questo sarà fatto, ma, comunque, i due Comuni saranno ulteriormente coinvolti, prima di questo appuntamento.
Quanto all’uscita ad ovest e alla bretella di collegamento tra l’autostrada e il porto di Ancona, Di Pietro ha parlato di opera indispensabile, da realizzare “senza se e senza ma”, ha riferito che il progetto deve avere il parere del Ministero dei beni Paesaggistici e che, una volta acquisiti tutti i pareri, occorrerà fare il punto sul progetto e sulle modalità del suo finanziamento, e, comunque, si terrà conto della proposta della Regione di avviare un project financing, al quale sarà interessato anche il Ministero. Occorrerà anche valutare, ha detto, il progetto nella sua economicità.

 

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