Marchigiani in forma, ma attenzione agli obesi

Marchigiani in forma, ma attenzione agli obesi

I dati da una indagine dell Agenzia gionalistica "dalla A alla V"

La maggioranza dei marchigiani, ovvero il 53,5 % delle persone di 18 e più anni, infatti, è in condizione di normopeso. Tuttavia se è buona la percentuale di coloro che seguono una sana alimentazione più di un terzo della stessa popolazione (34,4%) è in condizione è in sovrappeso, 8,7% è obeso, mentre il restante 3,4% è in sottopeso.
Un dato allarmante se si considera che l'obesità comporta un aumento del rischio per la salute, in quanto accresce il rischio di insorgenza del diabete, delle patologie cardiovascolari (infarto, ictus, malattie del cuore), delle malattie del fegato o colecisti, del cancro e delle complicanze osteoarticolari. Fattori di tipo genetico o fisiologico, che interagiscono con altri di tipo comportamentale (scorrette abitudini alimentari, come l’assunzione di eccessive quantità di zuccheri e di grassi, spesso associate a stili di vita sedentari) determinano un maggior rischio di sovrappeso e obesità.
Questi i risultati derivanti da uno studio dell'Istat i cui dati per le Marche sono stati rielaborati dall'Agenzia giornalistica Dalla A alla V.
Le stime, che si riferiscono all'anno 2005 utilizzando la classificazione dell'OMS, evidenziano una situazione della regione Marche che rispecchia mediamente quanto accade nel resto d'Italia dove i livelli di obesità nella popolazione adulta non sono così allarmanti come invece accade negli Stati Uniti, collocandosi, inoltre, nella parte più bassa della graduatoria rispetto agli altri paesi europei.
Il fenomeno dell'obesità, pertanto, è in continua crescita, infatti sono circa 4 milioni e 700 mila le persone adulte obese nel nostro Paese, con un incremento percentuale di circa il 9% rispetto a cinque anni fa. Tracciando un identikit si evince che il fenomeno colpisce maggiormente la popolazione maschile, di età compresa tra i 25 e 44 anni e negli anziani. Le donne controllano il proprio peso almeno una volta al mese in misura maggiore rispetto agli uomini (60,1% contro il 44,5%). Differenze si riscontrano non soltanto a livello di genere ma anche per regione di appartenenza e status sociale. Forte è la relazione tra basso livello di istruzione ed la tendenza al sovrappeso, ovvero tra gli adulti con un titolo di studio medio alto la percentuale degli obesi si attesta intorno al 5%, per i laureati è pari al 4,6%, per i diplomati è del 5,8%, mentre triplica (15,8%) tra coloro che hanno conseguito soltanto la licenza elementare.