E' stato possibile anche al cospicuo contributo della Fondazione Carisap
La Fondazione Carisap, infatti, ha stanziato ben 157.822,60 euro che, aggiunti ai 50 mila euro della Lottomatica e ai 107 mila euro del Comune, hanno consentito di procedere al recupero di questo angolo di ascolanità vissuta. Il chiostro costruito tra il 1565 e il 1623 presenta 20 solenni arcate a tutto sesto su colonne corinzie ed al centro un pozzo ottagonale, gotico, a colonnette tortili.
I lavori sono consistiti nel rifacimento dell’impianto luci (con la rimozione dei cavi aerei e di tutti i fili che correvano lungo la parete delle botteghe), di tutti i sottoservizi per fogne, luce, acqua e telefono, nella canalizzazione di tutti i servizi, nel completamento della pavimentazione ed ancora nella pulizia delle basi delle colonne deteriorate.
Nel corso dei lavori non sono poi mancate le sorprese, quali il rinvenimento di tombe medievali che hanno comportato una momentanea sospensione degli stessi per consentire alla Soprintendenza una campagna di scavi.
Inoltre si è proceduto al recupero statico di parte del chiostro con la posa in opera di micropali.
Al termine della cerimonia, nel chiostro, che presenta degli addobbi floreali curati dalla Eco Service, c'è stata la degustazione di prodotti enogastronomici: olive fritte e cremini offerti dalla Pasta all’Uovo Tempera di Campo Parignano e vini dell’azienda agricola Pantaleone.
Infine si è assistito allo spettacolo della Compagnia dei folli che ha proposto un mix della sua produzione artistica.