Ascoli - Questo articolo non può che iniziare da Battista Faraotti con Restart Srl. Sono passati 14 anni da quando questa storia è iniziata. A Faraotti e soci furono da subito cuciti addosso i panni degli speculatori. Quanta fatica per far comprendere invece un'azione che oggi potremmo definire “patriottica” e noi ci abbiamo creduto da subito. Perché per chi conosce gli scopi di chi vuole speculare sa bene che i tempi di ritorno economico debbono essere necessariamente brevi dopo l'investimento economico. Invece Restart si è rimboccata le maniche con “tenacia”, come ha detto Battista Faraotti nel corso della serata in Bottega del Terzo Settore, ha sborsato un bel po' di soldini: bonifica dell'amianto, manutenzioni varie. Sono trascorsi 14 anni di spese altro che speculazione.

Quindi quando Battista Faraotti chiede, quasi sommessamente, che il parco naturale che verrà restituito agli ascolani porti il nome di qualcuno della sua famiglia, chiede troppo?

Beh ci sarà qualcuno ad Ascoli Piceno che dopo questa impresa di salvataggio avrà il coraggio di dire di no?

Per noi è una richiesta più che naturale, è un atto dovuto da pare del Comune di Ascoli Piceno.

Così ieri si è concluso l'anno previsto dal protocollo d'intesa tra Comune di Ascoli Piceno, Legambiente, Bottega del Terzo Settore e Restart Srl: il Forum di progettazione partecipata istituito per accompagnare il processo di riqualificazione, ha ufficialmente consegnato al Comune di Ascoli Piceno e alla società Restart il documento conclusivo contenente la sintesi delle proposte emerse durante il percorso partecipativo.

E presso la Bottega del Terzo c'è stata una presentazione generale senza scendere nelle 36 schede progettuali presentate che andranno a far parte del masterplan dopo un'attenta valutazione. Il sindaco Marco Fioravanti ha comunque annunciato il rinnovo per un altro anno al Forum.

Individuate diverse aree tematiche che vanno da arte e cultura, a progetti di natura ambientale, poi l'innovazione tecnologica grazie a C-Next Piceno che ha anche ottenuto un finanziamento grazie ad un bando regionale e avrà sede all'interno dell'area Carbon che non sarà toccata dalla bonifica.

La conferenza dei servizi ha promosso intanto le linee guida della bonifica nell'area della fabbrica, mentre il 23 marzo si terrà l'inaugurazione della bonifica della zona detta della vasca di prima pioggia portata a termine dallo Stato tramite la struttura Commissariale per le bonifiche guidata dal Generale Giuseppe Vadalà.

Durante l'incontro pubblico si è anche valutata la possibilità di salvataggio di alcuni manufatti secondo una visione di archeologia industriale. E' chiaro che ora tutto passerà alla disamina tecnica e alla sostenibilità anche economica di una possibile azione del genere

Diversi gli interventi. A tenere le fila Enrico Fontana di Legambiente nazionale che ha presentato il Ten. Col. Aldo Papotto, vice Commissario alle Bonifiche, il sindaco Marco Fioravanti, Battista Faraotti e Stefano Soliano, Ad di C-Next.