La vicepresidente della Commissione Cultura e Istruzione in rappresentanza del presidente della Camera Fontana all’evento “Maschere e territori nella tradizione culturale italiana” a cui hanno partecipato anche i carnevali storici di Fano, con la presidentessa Maria Flora Giammarioli, Ascoli Piceno, con il presidente Marco Olori, e di Offida.
Roma, 17 nov. – L’on. Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura e istruzione ha rappresentato il presidente della Camera Lorenzo Fontana all’evento “Maschere e territori nella tradizione culturale italiana”, ospitato nelle sale di Montecitorio, a anche i carnevali storici di Fano, con la presidentessa Maria Flora Giammarioli, Ascoli Piceno, con il presidente Marco Olori, e di Offida .
“Sono stata particolarmente orgogliosa di questo incontro che, nei giorni immediatamente successivi alla presentazione degli straordinari risultati del festival MArCHESTORIE presso la sala stampa della Camera, ha visto nuovamente le Marche essere modello di valorizzazione della cultura popolare e identitaria con Fano, carnevale storico più antico d’Italia, Ascoli Piceno e Offida – dichiara l’onorevole che è anche segretario della Lega Marche - Le maschere sono il frutto dell'ingegno dei nostri antenati, che hanno saputo dar vita a personaggi immortali che continuano a divertire e far riflettere il pubblico. Simbolo della ricchezza e della varietà delle tradizioni, sono l'espressione di una creatività popolare che si tramanda di generazione in generazione, mantenendo intatta la propria vitalità. Ciascuna incarna le peculiarità di un territorio: per questo dobbiamo preservare l’unicità di questo patrimonio, promuovendone la conoscenza e la diffusione. Valorizzare le maschere italiane significa conservare la memoria delle nostre radici e far comprendere la ricchezza e la diversità del nostro Paese. È dunque necessario sostenere le comunità locali e quanti sono impegnati nella preziosa opera di custodire e far vivere queste affascinanti creature, conservando e tramandando la bellezza e il valore di questa tradizione”.