Incendio all'Api di Falconara, un morto e tre feriti

Incendio all'Api di Falconara, un morto e tre feriti

Il piu' grave dei tre feriti, che e' stato trasferito in un ospedale del Veneto, e' Nicola Cilli, che ha ustioni nel 40% del corpo, mentre ricoverato nel reparto di dermatologia dell'ospedale "Umberto I" di Ancona si trova Marcello Pelaiz, immigrato argentino di 32 anni domiciliato ad Angeli di Rosora (Ancona), che si e' ustionato alle mani e ai piedi dopo una caduta sul bitume bollente. Lievemente ferito alla caviglie e, dopo le cure, dimesso dal nosocomio, e' il cinquantenne Mauro Cameruccio. L'incendio si e' sviluppato mentre era in corso un'operazione di carico di bitume da un'autocisterna utilizzato per l'asfaltatura delle strade. Le fiamme hanno prodotto una densa nuvola nera che ha impregnato l'aria sia di Falconara Marittima sia di Ancona e dei centri limitrofi per un raggio di alcuni chilometri. Al momento dell'incendio bloccato il traffico ferroviario in quanto a fianco la raffineria passano i binari della linea Ancona-Bologna. Alle dieci e' ripreso regolarmente. Traffico deviato dalla SS 16 adriatica all'altezza dello stabilimento. "L'aeroporto invece - si legge in una nota dell'ufficio stampa dello scalo - ha continuato ad operare regolarmente" e che "i voli sono stati operati in conformita' alle procedure di sicurezza previsti in queste circostanze".
La preoccupazione e l'augurio del presidente della Regione Marche Vito D'Ambrosio
In relazione all