E’ lo scopo del progetto di educazione ambientale organizzato dagli assessorati alla Pubblica Istruzione e all’Ambiente, con la collaborazione del Gruppo Cinofilo Piceno – delegazione provinciale dell’Ente della Cinofilia Italiana, che ha visto impegnati in una serie di incontri i bambini della scuola elementare Malaspina.
Nel corso degli incontri si è trattato la storia, le origini del cane e il posto occupato nella catena alimentare fino a quando non è stato addomesticato dall’uomo.
Si è poi ripercorso il processo evolutivo e selettivo della specie fino a giungere alle razze oggi riconosciute dalla Federazione Citologica Internazionale e alle loro caratteristiche morfo-funzionali in base alle quali oggi vengono impiegate proficuamente nelle varie discipline (servizi antidroga, guida per portatori di handicap, caccia, protezione civile, agility ed obbedience, compagnia, ecc..).
Non poteva poi non essere trattata la piaga del randagismo, spesso causato dall’abbandono e da fenomeni di incuria che portano alla vera e propria creazione di popolazioni di cani inselvatichiti che creano problemi per l’incolumità pubblica ed incidono sugli equilibri degli ecosistemi già fortemente compressi dall’inquinamento.
È stata illustrata infine la normativa vigente sul benessere animale e come oggi sia cambiata la sensibilità verso questo essere vivente.
«Siamo convinti, – ha commentato l’assessore alla Pubblica Istruzione, Gianni Silvestri - che solo attraverso la conoscenza si possa stabilire un rapporto equilibrato ed etologicamente corretto con gli animali evitando, come spesso capita, di metter noi stessi e loro a mal partito».
Lo scopo del progetto era quello di educare i ragazzi alla conoscenza dell’ambiente e delle popolazioni animali siano esse selvatiche siano esse domestiche e i risultati sono stati estremamente lusinghieri. L’argomento, infatti, ha riscosso un grande interesse da parte degli alunni che, seguendo un percorso didattico coordinato dalle insegnanti Circi, Cagnetti e Cicconi, hanno rivolto tantissime domande a Luigi Cataldi, presidente del Gruppo Cinofilo Piceno.
Il progetto prevede anche una manifestazione dimostrativa conclusiva alla quale interverranno le unità cinofile della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri, del Corpo Forestale dello Stato.
