Randagismo, sopralluogo a Campolungo

Randagismo, sopralluogo a Campolungo

Gli animali non verranno abbattuti ma messi in canile

Da tempo infatti si segnala la presenza di una ventina di cani che creano non poche preoccupazioni tra la popolazione.
Per valutare le possibili soluzioni al problema, ieri, 4 aprile, si è svolto un sopralluogo coordinato dalla Provincia che ha riguardato un’area molto estesa a cavallo tra i comuni di Ascoli Piceno e Appignano (dalla discarica di Relluce fino al laghetto sottostante) e a cui hanno partecipato rappresentanti della Polizia provinciale, della Polizia municipale di Ascoli Piceno, del servizio veterinario dell’Asur 13 e del Comitato di gestione della zona di ripopolamento e cattura faunistica compresa nel territorio interessato.
Il randagismo extraurbano è una delle problematiche affidate dalla normativa regionale al servizio risorse naturali della Provincia che le affronta in stretto raccordo e collaborazione con i comuni interessati e con le Asur di competenza. L’impegno della Provincia, in sinergia con gli altri enti preposti, è di conciliare le esigenze di sicurezza con il rispetto degli animali e dell’ambiente: i cani non vengono infatti abbattuti, ma vengono avvicinati con particolari tecniche per poi essere neutralizzati mediante fucili con proiettili narcotizzanti sotto la supervisione di un veterinario, quindi catturati per poi essere affidati a canili convenzionati.