Castelli: «La Regione ha lasciato decorrere il termine senza colpo ferire»
«Sabato scorso è scaduto il termine che la legge n. 17 del 23 febbraio 2007 aveva assegnato alle Regioni per disporre la cancellazione dei ticket per le prestazioni specialistiche e ambulatoriali introdotti dalla Finanziaria Prodi. La cancellazione - ricorda - doveva essere accompagnata dall'individuazione di risorse aggiuntive. Ma la giunta regionale delle Marche - sostiene - ha lasciato decorrere il termine senza colpo ferire, lasciando gli oneri a carico degli utenti, mentre é stata inaugurata una massiccia campagna di comunicazione istituzionale sulle 'presunte' qualità del servizio sanitario regionale».
Il consigliere sollecita inolte Gian Mario Spacca, presidente della giunta regionale a dare seguito ad un ordine del giorno presentato dai partiti di An, Margherita e Rifondazione e «approvato all'unanimità dal consiglio regionale in occasione del varo del bilancio nel quale si chiede alla giunta di adottare misure drastiche sui ticket. Oppure si potrebbe seguire l'esempio di Lombardia e Veneto che hanno promosso un apposito ricorso alla Consulta contro i ticket che hanno molteplici profili di illegittimità costituzionale. Quando governava Berlusconi - ricorda - le Marche si prodigavano in ricorsi di ogni genere contro le presunte iniquità delle leggi del centro destra».